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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Fasano

Prestiti intestati al congiunto invalido

FASANO – Intestano, nel marzo 2009, ad un familiare invalido, l’accensione di due finanziamenti per l’acquisto di tv, computer ed altri beni di consumo per un valore complessivo di 5000 euro. E quando la finanziaria chiede la restituzione del debito contratto, perché non era stata pagata nemmeno una rata dei due finanziamenti richiesti, presentano ai carabinieri una falsa denuncia contro ignoti per circonvenzione d’incapace a danno del familiare invalido.

FASANO – Intestano, nel marzo 2009, ad un familiare invalido, l’accensione di due finanziamenti per l’acquisto di tv, computer ed altri beni di consumo per un valore complessivo di 5000 euro. E quando la finanziaria chiede la restituzione del debito contratto, perché non era stata pagata nemmeno una rata dei due finanziamenti richiesti, presentano ai carabinieri una falsa denuncia contro ignoti  per circonvenzione d’incapace a danno del familiare invalido.

Ma il raggiro viene presto alla luce grazie alle indagini condotte dai militari della compagnia di Fasano – guidati dal capitano Gianluca Sirsi – e tre congiunti dell’uomo finiscono per essere denunciati per simulazione di reato, truffa aggravata in concorso e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Si tratta della madre dell’uomo, la 78enne P. L., del figlio della donna (e quindi il fratello dell’invalido) il 45enne F. L. e un amico di quest’ultimo 39enne, V.C. tutti del luogo.

I militari, tra l’altro ricostruendo ogni passaggio hanno accertato invece che l’invalido – in gravi condizioni - non era in grado nemmeno di apporre una firma su un qualsiasi documento. Intanto la famigliola usando il suo nome impropriamente si era sbafata un televisore di ultima generazione, e un computer portatile. Oltre ai beni di consumo la società che aveva finanziato l’operazione aveva anche concesso una carta di credito al consumo.

Quando la finanziaria ha realizzato che non era stato pagato nemmeno un bollettino del finanziamento, sono scattati i pignoramenti dei beni, ma la madre 78enne dell’invalido si è presentata ai carabinieri presentando denuncia contro ignoti per circonvenzione di incapace in danno del figlio invalido. I militari dell’Arma, con un’indagine vecchio stile, hanno scoperto il raggiro ai danni di un negozio di elettrodomestici e articoli per l’elettronica alla periferia della Città della Selva, facendo scattare le denunce.

Il figlio 51enne della donna, che oltre ad essere invalido ed incapace di apporre anche una firma, è da tempo ricoverato in una casa di cura e sicuramente non è nemmeno in grado di fruire dei beni acquistati a suo nome.

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