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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Prima il litigio, poi un folle inseguimento: mamma e figlia in ospedale. Il papà in carcere

OSTUNI – Dopo l’ennesimo litigio con il marito, aveva preso la decisione di troncare la violenta discussione, di salire in auto ed allontanarsi, insieme alla figlia. Ma per nulla domo, l’uomo l’avrebbe inseguita, ingaggiando un clamoroso e pericoloso inseguimento, costato alla donna, a seguito di una manovra spericolata, dapprima un cappottamento e quindi lo schianto contro un muretto in cemento. Madre e figlia sono finite in ospedale. Ai polsi di Oronzo Locorotondo (35 anni, ostunese) sono scattate, invece, le manette. Il giovane è chiamato a rispondere di violenza privata aggravata, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate.

OSTUNI – Dopo l’ennesimo litigio con il marito, aveva preso la decisione di troncare la violenta discussione, di salire in auto ed allontanarsi, insieme alla figlia. Ma per nulla domo, l’uomo l’avrebbe inseguita, ingaggiando un clamoroso e pericoloso inseguimento, costato alla donna, a seguito di una manovra spericolata, dapprima un cappottamento e quindi lo schianto contro un muretto in cemento. Madre e figlia sono finite in ospedale. Ai polsi di Oronzo Locorotondo (35 anni, ostunese, incensurato) sono scattate, invece, le manette.  Il giovane è chiamato a rispondere di violenza privata aggravata, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate.

Sintesi di una domenica di follia, iniziata tra le mura domestiche e conclusasi presso il Commissariato di polizia della Città bianca, dopo che lungo la strada provinciale Ostuni-Francavilla Fontana si era sfiorata la tragedia. I fatti. L’allarme è scattato attorno alle 15, quando sul posto dell’incidente è sopraggiunta una volante della polizia, constatando la presenza sul ciglio stradale di un’autovettura Daewoo Matiz capovolta e, sulla carreggiata, la presenza di pezzi  del paraurti della stessa, oltre a residui di vetri frantumati.

A bordo nessuna persona, sebbene in auto e per terra ci fossero evidenti tracce di sangue. Cosa fosse accaduto realmente gli agenti lo avrebbero compreso poco dopo, una volta raggiunto il locale pronto soccorso ed accertata la presenza di Locorotondo, della moglie dello stesso e della loro piccola figliola, di 13 anni. A seguito delle verifiche, la polizia acquisiva elementi grazie ai quali sarebbe stato possibile ricostruire le fasi dell’increscioso episodio avvenuto poco prima e che aveva visto protagonisti moglie e marito.

Durante la lite intercorsa tra i due coniugi (i cui rapporti, da tempo, sarebbero ormai conflittuali), la donna si era data alla fuga a bordo della Daewoo Matiz, unitamente alla figlia tredicenne, cercando di far perdere le tracce. Invece, l’uomo l’aveva inseguita con la sua autovettura Fiat Punto, tallonandola costantemente, riuscendo a raggiungerla, a superarla, inducendola ad arrestare la marcia ponendo l’auto davanti a quella della donna; anticipando le mosse, la malcapitata era riuscita a scappare nuovamente in senso inverso eseguendo una pericolosa e rapida manovra di retromarcia.

Ciononostante, il marito era riuscito a porsi nuovamente all’inseguimento e, a margine dell’ennesimo tentativo finalizzato a bloccare la donna, quest’ultima avrebbe perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un muro di cemento ed a secco posto a limite della carreggiata. L’autovettura della giovane, prima dell’impatto - stando alla ricostruzione - avrebbe effettuato diversi giri su se stessa.

Viste le gravi condizioni della donna, lo stesso Locorotondo Oronzo l’aveva accompagnata (sanguinante anche al volto e con un trauma al capo) in ospedale, unitamente alla figliola, anch’essa ferita a causa della violenta collisione. La madre è stata ricoverata e immediatamente condotta presso il nosocomio di Francavilla Fontana, per delicati accertamenti diagnostici, mentre la figliola medicata presso il nosocomio di Ostuni. Entrambe sono state giudicate guaribili in 15 giorni.

A Locorotondo, invece, è stata contestata anche la violazione del codice della strada, per guida in stato di ebbrezza grave. Sequestrati i due automezzi. A margine dell’attività investigativa, coordinata dal Dirigente del Commissariato di Ostuni, Francesco Angiuli, il giovane è stato tratto in arresto e associato presso il carcere di Brindisi, a disposizione del pubblico ministero di turno, Myriam Iacoviello.

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