rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Non diffamò l'assessore Pinto: assolta l'ex vice sindaco De Vito

La preside nel novembre 2018 fu querelata da Pinto per delle dichiarazioni rilasciate durante una conferenza stampa

BRINDISI - Non diffamò l’assessore Oreste Pinto. La preside Rita Ortenzia De Vito, all’epoca dei fatti dimissionaria dall’incarico di vice sindaco del Comune di Brindisi, è stata assolta dal giudice monocratico del tribunale di Brindisi, Simone Orazio, al termine del processo per l’accusa di diffamazione a mezzo stampa scaturito da una querela sporta da Oreste Pinto, tuttora assessore alle Attività produttive e al turismo, nel novembre 2018. Nelle ultime ore sono state depositate le motivazioni della sentenza, emessa lo scorso 18 settembre. 

La De Vito era stata denunciata da Pinto perché, “nel corso di una conferenza stampa, rilasciando un’intervista a diverse testate giornalistiche (e, precisamente Brindisi Web tv, Brindisi Report, Brindisi Report Tv, Agenda Brindisi, Puglia Tv, Telenorba, Tg Norba24) offendeva l’onore e la reputazione di Pinto Oreste, all’epoca ricoprente la carica di assessore allo sport e alle attività produttive del Comune di Brindisi, affermando che lo stesso avesse detto ‘a me non importa niente di queste persone che hanno la disabilità…perché queste non portano niente, nessun contributo alla città’, fatto non corrispondente  al vero”.

Il giudice, accogliendo le argomentazioni sostenute dal difensore della professoressa De Vito, l’avvocato Fabio Di Bello, ha motivato l’assoluzione ritenendo che quest’ultima nell’occasione non avesse fatto altro che esercitare il proprio diritto di critica politica, diritto costituzionalmente tutelato, riconoscendo che nell’occasione la De Vito, in ragione della carica pubblica di vice-sindaco all’epoca ricoperta, aveva il diritto/dovere di spiegare le ragioni che l’avevano portata a rassegnare le proprie dimissioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non diffamò l'assessore Pinto: assolta l'ex vice sindaco De Vito

BrindisiReport è in caricamento