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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Villa Castelli

Colpì per sbaglio la moglie durante lite con rivale: non fu tentato omicidio

Assolto un 32enne che impugnò un fucile durante una lite con l'ex convivente della consorte: "Non sparò per uccidere"

VILLA CASTELLI – Non sparò con l’intenzione di uccidere. E’ stato assolto dall’accusa di tentato omicidio un 32enne di Villa Castelli, Silvio Bellanova, che il 25 novembre 2017 ferì involontariamente la moglie con un colpo di fucile partito al culmine di una lite con l’ex convivente della coniuge, il 29enne C.S., anch’egli di Villa Castelli. E’ stato condannato alle pena di 10 mesi e venti giorni di reclusione, invece, per aver portato l’arma, un fucile da caccia calibro 12 marca Beretta, in un luogo pubblico. 

La sentenza è stata emessa nel pomeriggio di oggi (martedì 12 febbraio) dal gip del tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, al termine di un processo celebrato con giudizio abbreviato. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Francesca Conte. 

Il 32enne era stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver sparato all’ex convivente della donna, “con l’intento di ucciderlo, non riuscendo nel proprio proposito criminoso perché il 29enne riuscì ad afferrare la canna del fucile e ad allontanarla dalla sua persona”. In questo modo il colpo ferì per errore la moglie di Bellanova, che riportò una “vasta e profonda ferita da arma da fuoco al ginocchio sinistro”, con prognosi di 50 giorni. 

L’ex convivente, assistito dall’avvocato De Leonardis, si è costituito parte civile. Durante il processo, attraverso la registrazione di una telefonata tra l’imputato e C.S., è emerso che quest’ultimo, insieme al fratello, si recò presso l’abitazione di Bellanova munito di mazza da baseball, con l’intenzione di “rompergli i denti”. L’imputato dunque prese il fucile, regolarmente denunciato dalla madre, per difendere se stesso e la moglie dall’aggressione. 

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