Produceva marijuana in casa

BRINDISI – Aveva in casa una mini serra realizzata artigianalmente composta da dieci piante di Cannabis indica alte due metri pronte per l'essiccazione, duecento grammi di marijuana già pronta e piccoli quantitativi di hashish, nonché materiale per il confezionamento. Per un 20enne di Brindisi, Vincenzo Altavilla, incensurato si sono aperte le porte del carcere. Dovrà rispondere di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L'arresto è stato eseguito nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra mobile, seziona antidroga, della questura di Brindisi, al comando del vice questore Alberto Somma, e rappresenta il risultato di una serie di interventi disposti dal questore Alfonso Terribile, per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. Nell’ultimo periodo sono stati intensificati i controlli su strada e le perquisizioni personali e domiciliari a carico di volti già noti o di personaggi ritenuti sospetti.

Vincenzo Altavilla è uno di questi. Incensurato ma con una serie di sospetti alle spalle. Era circondato spesso da assuntori di sostanze stupefacenti. I poliziotti si sono portati nella sua abitazione in via Ponte Ferroviario a Brindisi per una perquisizione pensando di trovare solo droga suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio. A casa del 20enne invece c'era proprio una mini serra, piante alte due metri pronte per essere sbriciolate e smistate. Vincenzo Altavilla, così, su disposizione del pubblico ministero Giuseppe De Nozza, è stato arrestato. I controlli da parte degli uomini della sezione antidroga, invece, continueranno anche nei prossimi giorni.