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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Proposta del Partito comunista: le acque del depuratore di Bufalaria per usi irrigui

Hanno ripercorso il Canale Reale lungo il suo tragitto dopo il sopralluogo effettuato tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio, osservando soprattutto gli scarichi dei depuratori di Ceglie Messapica, Francavilla Fontana e Latiano, oltre quello del nuovo depuratore di Bufalaria, ed hanno notato una maggiore limpidezza delle acque reflue trattate dei primi tre

Hanno ripercorso il Canale Reale lungo il suo tragitto dopo il sopralluogo effettuato tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio, osservando soprattutto gli scarichi dei depuratori di Ceglie Messapica, Francavilla Fontana e Latiano, oltre quello del nuovo depuratore di Bufalaria, ed hanno notato una maggiore limpidezza delle acque reflue trattate dei primi tre, mentre resta sempre positiva la situazione dello scarico più vicino alla foce. Forse la prima ispezione è servita a indurre la gestione AqP dei tre depuratori più vecchi (Francavilla Fontana, Ceglie Messapica e Latiano) a migliorare le performance degli impianti, osserva il segretario regionale del Partito comunista, Tonino Mosaico, che ha effettuato entrambi i controlli con l’antropologo Antonio Palmisano, e questa volta anche con il coordinatore provinciale dello stesso partito Comunista, Giuseppe Casarola.

scarico depuratore francavilla prima-2-2scarico depuratore francavilla dopo-3Il primo viaggio di Tonino Mosaico e Antonio Palmisano, riassunto in un instant-book presentato a Carovigno lo scorso inverno, ha lanciato l’idea di una iniziativa complessiva per il risanamento e la valorizzazione del Canale Reale, un piccolo fiume che le fonti sulle colline di Villa Castelli. E l’assessore al Territorio del Comune di Francavilla Fontana, l’architetto Roberta Lopalco, annunciò l’avvio di un progetto per la creazione di una sinergia tra tutti i Comuni toccati dal passaggio del Reale, con l’obiettivo della bonifica e della valorizzazione ambientale del corso d’acqua. (In foto, scarichi Francavilla prima e dopo)

Adesso, con un documento diramato da Casarola, si torna ad affrontare il problema dello sbocco del depuratore di Bufalaria nel Canale Reale, che da un anno è al centro di una campagna “contro” di alcuni settori ambientalisti, pur essendo tra i quattro scarichi di depuratori esistenti quello ad impatto ambientale bassissimo rispetto agli altri, paradossalmente mai citati nelle iniziative contro lo scarico del depuratore di Bufalaria indicato come unica minaccia per gli equilibri della baia dell’Area marina protetta di Torre Guaceto, dove sfocia il Canale Reale.

depuratopre ceglie dopo-2depuratore ceglie prima-3L’Acquedotto Pugliese rimuoverà il problema attraverso la realizzazione di una condotta sottomarina sulla costa di Apani, più a sud dell’Amp, ma il documento del Partito Comunista considera ciò uno spreco di danaro e di risorsa idrica. “Il depuratore di  Bufalaria produce fino ad oggi l’unica acqua decente fra tutti i depuratori che scaricano nel Canale Reale, ed è  idonea per l’agricoltura. Ma la Regione Puglia ha  deliberato di allungare lo scarico del depuratore per chilometri con conduttura sottomarina, perdendo questa importante risorsa idrica”, si legge nel documento. (In foto, gli scarichi di Ceglie prima e dopo)

“Da almeno 30 anni il livello della falda sotterranea  si è abbassato significativamente, per centinaia di metri di distanza dal mare, e spesso l’acqua dei pozzi artesiani è salata: l’acqua del mare  penetra nella falda  sotterranea, e non viceversa a differenza di quanto naturalmente dovrebbe accadere e accadeva fino a pochi decenni fa. Attualmente c’è bisogno di acqua dolce nella  falda sotterranea! È profondamente sbagliato   buttare l’acqua dolce direttamente in mare”.

depuratore latiano prima-2depuratore latiano dopo (2)-2Quindi la richiesta: “Noi invitiamo la Regione Puglia a rivedere la sua scelta di scarico in mare del depuratore di Carovigno e di impegnarsi in un progetto serio di recupero delle acque depurate. A tal proposito, noi siamo in grado di dare indicazioni alla Regione Puglia e la invitiamo ad evitare nuovi sprechi di soldi pubblici come è già successo con la conduttura sotterranea, parallela al Canale Reale, prima realizzata e poi abbandonata”, conclude Casarola, dopo aver ricordato che il depuratore di Bufalaria ha eliminato già il decennale scarico nelle voragini carsiche delle fogne di San Vito e San Michele Salentino, e che riceverà anche i reflui di Carovigno e delle marine di Specchiolla e Santa Sabina. (In foto, gli scarichi di Latiano prima e dopo il primo sopralluogo)

Un tratto del Canale Reale“Sui tre depuratori di Francavilla, Ceglie e Latiano, hanno taciuto in molti:  il consorzio di bonifica Arneo, gli ambientalisti dell’ultima ora, il Consorzio di Torre Guaceto, la Provincia e il Comune di Brindisi. Vorremmo che gli organi di informazioni locali e nazionali dessero una accurata informazione invece di essere silenti a questo proposito”. Insomma, il problema per il Canale non è affatto il depuratore di Bufalaria come si vuol far credere, ma i vecchi scarichi pre-esistenti, gli scarichi pirata, le mancate manutenzioni da parte dell’Arneo. Quando le acque trattate del depuratore di Bufalaria non saranno più scaricate nel Canale Reale ma saranno riconvertite ad usi agricoli, il problema del corso d’acqua non  non sarà affatto risolto.

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