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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Continua la protesta degli operatori del 118 rimasti senza lavoro

Qualcosa si muove per i 10 dipendenti dell'Associazione di Volontariato Soccorso Puglia, che dopo aver ricevuto una lettera di licenziamento hanno deciso di portare avanti un sit-in negli uffici della direzione generale dell'Asl in via Napoli

BRINDISI - Qualcosa si muove per i 10 dipendenti dell’Associazione di Volontariato Soccorso Puglia, che dopo aver ricevuto una lettera di licenziamento hanno deciso di portare avanti un sit-in negli uffici della direzione generale dell’Asl in via Napoli. Tre consiglieri comunali (Francesco Cannalire, Salvatore Brigante e Francesco Renna) hanno proposto un incontro il 10 aprile con il dirigente generale dell’Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone con la speranza di trovare un percorso comune per la risoluzione del problema. Intanto dopo essersi incatenati allo scorrimano della rampa delle scale degli uffici di via Napoli, i 10 operatori del 118 licenziati si sono spostati con catene e giubbotti catarifrangenti al seguito negli spazi esterni alla portineria. Per ora i 10, aiutati dai colleghi che quotidianamente arrivano con caffè e viveri, non intendono fermare la protesta.

Intanto il nuovo direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, ha chiesto ai soccorritori 118 senza lavoto ancora un pò di pazienza, in attesa di una risposta dai vertici della Regione Puglia, in primis dall'assessore alla Sanità, Donato Pentassuglia. Ma i tempi d'attesa per i soccorritori sono segnati da una forte tensione personale. Da lunedì prossimo sempre con il sostegno della Funzione Pubblica Cgil e del suo segretario Antonio Macchia, inizieranno lo sciopero della fame, oltre a rimanere incatenati, "ma non si escludono gesti molto più forti, nella speranza che tutto si possa risolvere nel più breve tempo possibile", fanno sapere i protagonisti della protesta.

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