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Cronaca Via Appia

Decine di detenuti non rientrano nelle celle: rumorosa protesta nel carcere

La situazione torna alla normalità dopo una trattativa con la polizia penitenziaria

BRINDISI – Una rumorosa protesta si è verificata stamattina (giovedì 4 luglio) nel carcere di Brindisi. Circa 40 detenuti, intorno alle ore 11.30, si sarebbero rifiutati di rientrare nelle celle dal cortile di passeggio.  Tutto questo è avvenuto davanti agli occhi di numerosi condomini dei palazzi situati in via Ennio, attirati dalle urla. Dopo una trattativa andata avanti per ore con il comandante della polizia penitenziaria, i detenuti hanno deciso di lasciare il cortile.

La protesta, da quanto appreso, sarebbe scaturita dal malfunzionamento dei televisori, in un clima di tensione alimentato dai disagi causati dal caldo opprimente. L’episodio odierno sarebbe stato preceduto nei giorni scorsi da altre manifestazioni di insofferenza presso i diversi istituti penitenziari della regione, afflitti da un lato dell’atavico problema del sovraffollamento e dall’altro da quello riguardante la carenza di personale di polizia penitenziaria, una questione più volte sollevata dai sindacati.

Basti pensare che la Puglia, stando ai dati forniti dal sindacato Osapp lo scorso maggio, a seguito di un tentativo di suicidio nel carcere di Taranto, è la regione con il più alto tasso di sovraffollamento carcerario d’Italia, con una percentuale del 161 per cento, seguita dalla Lombardia (137 per cento).

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