Proteste ospiti Restinco: seconda notte di incendi nel centro
La notte tra ieri e oggi, martedì 12 gennaio, è stato dato fuoco a un materasso. Stesso episodio la notte scorsa. Da quanto si apprende ci sarebbero stati tre arresti
BRINDISI - Nuovo intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi nel Cpr (Centro per il rimpatrio) di Restinco: incendiato un materasso. Da quanto si apprende c'è un intossicato. E' accaduto poco dopo le 22.30 di lunedì 11 gennaio, 24 ore prima (tra domenica e lunedì), stesso episodio. Da quanto si apprende ci sarebbero stati tre arresti, 14 ospiti sono stati trasferiti al Cpr di Gorizia.
L'incendio della notte tra domenica e lunedì
Ieri sera, gli addetti alla sicurezza, in attesa dell'arrivio dei vigili del fuoco, hanno evacuato la struttura portando gli ospiti all'esterno. I pompieri hanno trovato un materasso in fumo che hanno spento nel giro di pochi minuti. Sul posto la polizia che ha avviato le indagini per fare luce sulla vicenda e trovare il responsabile. La protesta precedente era legata alla carenza di cure mediche nei confronti degli ospiti anche se la Prefettura in serata ha diramato una nota spiegando che a ogni ospite viene fornita tutta l'assistenza di cui ha bisogno.
Dopo il primo incendio il lotto C è diventato impraticabile, di conseguenza gli ospiti sarebbero stati portati tutti nel lotto B, che era stato anche interessato dall'incendio precedente ma con conseguenze meno gravi. Sistemazione che a quanto pare non è stata condivisa dagli ospiti non essendo idonea a contenere persone in esubero. Da qui la nuova protesta.
"Fermo restando la gravità del gesto, che da quanto mi è stato riferito ha portato anche a tre arresti, sono inaccettabili le condizioni in cui vengono tenute quelle persone, dopo il primo incendio hanno messo 12 persone in corridoi con 4 posti letto". Commenta Antonio Macchia, segretario generale Cgil.