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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Protezione civile, protesta sala operativa

BARI – Allerta meteo fuori (vedi pezzo in questa stessa home page), tensione dentro. Il personale a tempo determinato del Servizio Protezione Civile della Regione Puglia impiegato presso la Sala Operativa Integrata Regionale, da questa mattina, è in uno stato di agitazione per il disagio e la delusione per questo stato precario eterno a livello contrattuale. Sono in totale 20 le unità che da oggi stanno scioperando e chiedono che i loro contratti, dopo 4 anni e mezzo di operato, vengano trasformati in contratti a tempo indeterminato.

BARI – Allerta meteo fuori (vedi pezzo in questa stessa home page), tensione dentro. Il personale a tempo determinato del Servizio Protezione Civile della Regione Puglia impiegato presso la Sala Operativa Integrata Regionale, da questa mattina, è in uno stato di agitazione per il disagio e la delusione per questo stato precario eterno a livello contrattuale. Sono in totale 20 le unità che da oggi stanno scioperando e chiedono che i loro contratti, dopo 4 anni e mezzo di operato, vengano trasformati in contratti a tempo indeterminato.

La loro protesta punta sul problema che oggi l’Italia avverte di più, la precarietà. Non avere una stabilità contrattuale, necessaria affinchè un singolo possa costruire nella vita. Venti sono le unità in servizio presso la Protezione Civile della Regione Puglia, che da questa mattina – hanno fatto sapere tramite un comunicato stampa – sono in stato di agitazione.  Le 20 unità di personale precario cesseranno di effettuare straordinari e trasferte fuori sede con mezzo proprio ed al di fuori dell’orario di servizio. “Sarà, inoltre, - fanno sapere i scioperanti – posta in  essere ogni altra iniziativa che sarà ritenuta utile alla manifestazione del disagio”.

La Sala Operativa Regionale di Protezione Civile è l’organismo territoriale designato a svolgere funzioni di previsione, allertamento, sorveglianza, gestione di situazioni di crisi e di emergenza finalizzate alla salvaguardia dei cittadini, dei beni e del patrimonio culturale ed ambientale oltre che valutazione di situazioni in atto, decisioni di natura tecnica e supporto al Presidente della Giunta Regionale nel governo delle emergenze. Nel corso degli anni, il lavoro della Sala Operativa Integrata regionale è stato quasi totalmente svolto e garantito grazie all’impegno profuso ed esclusivo del personale a tempo determinato ( e che oggi costituisce il 60% del totale del personale del Servizio Protezione Civile).

“Tutti noi – fanno ancora sapere nella missiva le unità a tempo determinato del Servizio Protezione Civile – ci siamo sempre resi disponibili costantemente a svolgere la nostra prestazione di lavoro anche oltre le mansioni contrattuali, sacrificando il nostro tempo per la gestione di situazioni che talvolta hanno richiesto una presenza costante ben superiore a quella prevista dal contratto di lavoro”.

Per questa ragione le 20 unità che da questa mattina sono in stato di agitazione, chiedono che il loro contratto a tempo determinato venga trasformato a tempo interminato e finalmente, dopo tanti sacrifici, e che mai sono venuti meno ai propri doveri e alle proprie responsabilità, possano ricevere quella necessaria continuità operativa attraverso una stabilità contrattuale concreta ed evadere dall’incubo della precarietà.

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