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Cronaca

Provincia: fra gli immobili in vendita anche le case del villaggio pescatori. L'elenco

Vendere potrebbe essere più conveniente che conservare la proprietà di alcuni immobili perché le spese di  manutenzione superano, a volte, i canoni di affitto incassati. E siccome anche la Provincia di Brindisi è alla ricerca di euro, ecco che spunta un elenco di beni da “alienare”. Immobili in vendita. In lista sono state inserite le abitazioni del villaggio pescatori

BRINDISI- Vendere potrebbe essere più conveniente che conservare la proprietà di alcuni immobili perché le spese di  manutenzione superano, a volte, i canoni di affitto incassati. E siccome anche la Provincia di Brindisi è alla ricerca di euro, ecco che spunta un elenco di beni da “alienare”. Immobili in vendita. In lista sono state inserite le abitazioni del villaggio pescatori che si affacciano in via Santa Maria del Casale, civico 26, più quella di via monticelli, civico 6.

E di appartamenti del Villaggio da vendere, zona sottostante, è convinto anche il Comune di Brindisi stando al piano delle “dimissioni” approvato lo scorso mese di luglio partendo dal confronto tra costi-benefici che, per la verità, era stato già valutato durante il periodo della gestione commissariale affidata a Bruno Pezzuto e successivamente ripreso dall’Amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Domenico Mennitti.  Quell’elenco con in cima il villaggio è stato riproposto dalla Giunta di centrosinistra con Mimmo Consales sindaco con annesso valore venale, pari a 24mila euro.  

La Provincia si inserisce in scia, ma di importi quanto meno stimati, non c’è traccia nell’elenco approvato nei giorni scorsi.
Ad ogni modo l’intenzione è quella: “alienazione”, così come si legge nel prospetto, “previo controllo ed eventuale sistemazione catastale e urbanistica”. Non c’è neppure un riferimento agli attuali inquilini in qualità di assegnatari degli alloggi di proprietà pubblica, ma solitamente si procede riconoscendo un diritto di prelazione.

La Provincia intende ricorrere al mercato e quindi procedere alla vendita anche delle “pescherie” che si trovano in Piazzale Lenio Flacco e via Sdrigoli: si tratta di nove locali adibiti a depositi, così come l’ex circolo nautico nel caso in cui dovesse non essere utilizzato a scopo uffici dall’Amministrazione. In vendita anche il locale-deposito che si trova in via Camassa, civico 10, le abitazioni in via Osanna dove si affaccia anche l’ex caserme; il “condominio” in via Seneca, civici 54 e 56.

Da alienare sono, inoltre, le “case cantoniere”: quella che si trova a Tuturano, sulla ex strada statale 16, rispetto alla quale c’è una trattativa in corso con il Comune di Brindisi; quella alle porte di San Michele Salentino; quella sulla strada per Montalbano di Fasano; quella all’ingresso di San Vito dei Normanni;  quella in agro di Mesagne, sulla strada per San Donaci e quella nel territorio di Fasano, sulla bretella di collegamento con Cisternino.

Nei comuni del Brindisino, le vendite riguardano anche un locale commerciale a Oria nella zona del centro storico; un altro a Carovigno, nelle vicinanze della stazione; il “Bosco Montecchie” a Ceglie Messapica. Il prossimo passo sarà la definizione del valore di mercato da cui partire per la vendita.  Intanto la Provincia ha definito il programma triennale delle opere pubbliche, dedicato per lo più agli interventi di “recupero e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli edifici scolastici.

Le scuole. Il programma prevede azioni da portare a termine già a fine anno per il liceo Palumbo, dove il costo stimato degli interventi ammonta a 900mila euro; per il classico Marzolla, con impegno di pari spesa; per il Carnaro, dove la previsione ammonta a 765mila euro; per l’artistico Simone, 450mila. E per l’ex edificio Ipai di Brindisi per 909.362,52 euro, dove è prevista una ristrutturazione.

Interventi di manutenzione sono stati programmati per il Ferraris di Brindisi, relativamente all’aula magna e agli infissi, con spesa prevista pari a 148.727,26 euro nel 2016, a cui si aggiungono 700mila euro per la manutenzione di tipo straordinario e l’adeguamento alle norme di sicurezza. E ancora lavori di manutenzione straordinaria per l’istituto alberghiero di Brindisi per 536mila euro; per il Giorgi, a fronte di una spesa di un milione e 300mila euro e per il Marzolla dove è stata programmato l’adeguamento delle palestre per mezzo milione di euro.

Per le scuole della provincia, gli interventi finanziati riguardano: l’istituto Pantanelli di Ostuni, per 720mila euro; il classico Lilla Di Francavilla Fontana per  495mila; l’istituto Salvemini di Fasano per 495mila; il commerciale Ferdinando di Mesagne per 357.615mila euro a partire dal 2016; il Da Vinci di Fasano per 411.966 sempre dal prossimo anno. E ancora, sempre con riferimento al 2016 interventi programmati per la succursale di San Pancrazio Salentino del Fermi per 700mila euro; per il Monticelli, il De Marco e il Belluzzi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per 250mila; per lo scientifico Ribezzo e il commerciale Calò dove sono previsti lavori di ampliamento al costo di 612.822,64 euro

Sicurezza stradale. Le altre opere della Provincia si riferiscono alla sicurezza stradale con spese necessarie alla “rettifica di curve pericolose” come quella sulla strada Latiano Oria, per 550mila euro;  quella sulla strada Francavilla Fontana-Ceglie Messapica per 200mila e quelle sulla strada per Martina Franca per 200mila euro e per Villa Castelli per 565mila; l’eliminazione dei punti di criticità della viabilità con realizzazione di rondò con costo pari a 250mila euro tra le provinciali 55 e 53; rotatoria tra la strada provinciale Brindisi-Tuturano e la strada Palmarini; il completamento della circonvallazione del Comune di Cisternino per tre milioni di euro e di quella di San Pietro Vernotico per due milioni di euro. 

Previsti, infine, sempre nell’ottica della sicurezza stradale i lavori di fornitura e posa in opera di guardrail, con spesa impegnata pari a 250mila euro e di rifacimento della pavimentazione bituminosa per un milione di euro. Nell’elenco delle opere pubbliche risultano anche i lavori di “consolidamento strutturale per Palazzo Montenegro a Brindisi” che dovrebbero partire il prossimo anno, a fronte di un costo stimato di almeno 200mila euro.

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