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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Provincia: il vicepresidente resta al suo posto, rigettato il ricorso dell'ex consigliere

La cessazione della carica di consigliere comunale comporta automaticamente anche la decadenza della carica di consigliere provinciale. Per questo il tribunale di Brindisi, con sentenza dello scorso 3 febbraio, ha rigettato il ricorso presentato dal consigliere comunale di Ceglie Messapica, Francesco Locorotondo

BRINDISI -  La cessazione della carica di consigliere comunale comporta automaticamente anche la decadenza della carica di consigliere provinciale. Per questo il tribunale di Brindisi, con sentenza dello scorso 3 febbraio, ha rigettato il ricorso presentato dal consigliere comunale di Ceglie Messapica, Francesco Locorotondo, che chiedeva l’annullamento della delibera con cui il consiglio provinciale aveva deciso il subentro al suo posto dell’attuale vicepresidente dell’ente, Giovanni Barletta, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Ceglie Messapica.

E il fatto che Francesco Locorotondo sia stato rieletto consigliere nell’ambito delle elezioni amministrative svoltesi nell’estate del 2015, comunque . Nel corso del procedimento giudiziario, la Provincia è stata rappresentata dall’avvocato Mario Marino Guadalupi, mentre Barletta è stato difeso dagli avvocati Roberto Fusco e Pierluigi D’Urso. 

Il Tribunale di Brindisi ha considerato, nel merito, il ricorso non fondato e quindi da respingere perché, in base a quanto recita l’articolo1, coma 69, della legge 7 aprile 2014 (Legge Del Rio), “Il consiglio provinciale è eletto dai sindaci e dai consiglieri provinciali dei comuni della Provincia. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. La cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale”.

“Locorotondo – si legge in un comunicato della Provincia - non fu eletto consigliere comunale immediatamente nel nuovo consiglio comunale, ma solo in un secondo momento (in qualità di primo dei non eletti). Il tribunale di Brindisi ha considerato quindi legittima la deliberazione assunta dal consiglio provinciale di Brindisi, in quanto conforme al vigente dettato normativo”.     

Il consiglio provinciale infatti era tenuto “a provvedere alla sostituzione del consigliere provinciale decaduto, cioè  Locorotondo, perché era cessata la sua carica di consigliere comunale con lo scioglimento del consiglio comunale di Ceglie Messapica, dovendo l’assise continuare ad esercitare le proprie funzioni “Nulla contro la persona di Francesco Locorotondo– ha detto il vicepresidente della Provincia, Giovanni Barletta – ma la validità della normativa in vigore, riferita a tali situazioni, ha confermato la giustezza dell’operato del Consiglio provinciale”.

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