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Cronaca

Punti di approdo sovrapposti tra motobarca e paranco per diversamente abili

Con tutto lo spazio che c'è nel porto di Brindisi, alla fine una delle fermate della circolare che collega alcune banchine per il trasporto passeggeri ha finito con il coincidere con il nuovo punto di imbarco e sbarco di persone diversamente abili

BRINDISI – Con tutto lo spazio che c’è nel porto di Brindisi, alla fine una delle fermate della circolare che collega alcune banchine per il trasporto passeggeri ha finito con il coincidere con il nuovo punto di imbarco e sbarco di persone diversamente abili. O meglio, è stata l’Autorità Portuale a destinare con una recente ordinanza presidenziale, la numero 13 del 2014, un tratto di banchina attorno al paranco di recente installazione, “invadendo” parzialmente l’area destinata all’approdo della motobarca da un’ordinanza  della Capitaneria di Porto del maggio 2010, la numero 30.

Per cui, se si dovesse rispettare l’ordinanza dell’Autorità Portuale, la motobarca non potrebbe più attraccare in quel punto, se si dovesse rispettare quella della Capitaneria, bisognerebbe spostare altrove il paranco per movimentare le persone costrette in carrozzella che devono imbarcarsi o sbarcare da unità da diporto.

Le fermate del servizio trasporto persone nel porto definite dalla Capitaneria-3L’ordinanza del presidente Iraklis Haralambidis non considera neppure quella della Capitaneria, e si limita stabilire che “nel tratto di mare prospiciente alla zona di banchina interessata dalla presenza del punto di imbarco per persone diversamente abili è vitato l’ormeggio di imbarcazioni in genere” tranne quelle interessate all’utilizzo del paranco. Per la cronaca, il paranco “copre” anche una bitta di ormeggio per le navi che talvolta approdano alla ex Carbonifera.

Ma risolverà tutto il comandante della Capitaneria di Porto, il capitano di vascello Mario Valente, con la sua sezione tecnica: la sovrapposizione effettivamente c’è, ha detto a BrindisiReport.it, ma non costituisce un grosso problema. Basterà ridurre di alcuni metri il tratto di banchina riservato alla motobarca della circolare del porto (la società che gestisce il servizio ha già segnalato il fatto e chiesto lumi alla Capitaneria), e tutto andrà a posto. E la bitta? Quando si porrà il problema, sarà affrontato.

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