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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Punti tolti precocemente: in tribunale il caso di malasanità

BRINDISI - Tre punti di sutura tolti da un occhio. Secondo l’accusa precocemente. E per questo oggi è comparso dinanzi al giudice monocratico Domenico Cassano, primario del reparto di oculistica dell’ospedale Perrino, accusato di negligenza professionale.

BRINDISI - Tre punti di sutura tolti da un occhio. Secondo l’accusa precocemente. E per questo oggi è comparso dinanzi al giudice monocratico Domenico Cassano, primario del reparto di oculistica dell’ospedale Perrino, accusato di negligenza professionale.

I fatti risalgono a qualche tempo fa. Una signora di Brindisi, che si è fatta operare a Mestre per correggere un forte astigmatismo, si presenta nel reparto oculistico del Perrino perché ha un fastidio all’occhio operato. “Il fastidio – ha spiegato questa mattina al tribunale Cassano – era dovuto ai tre punti di sutura: due interni ed uno lasco. Punti che bisognava togliere”.

Così fece il primario di Oculistica. Dopo alcuni mesi la signora in questione dovette ritornare dall’oculista di Mestre perché il suo astigmatismo era ritornato. “Per colpa di quei tre punti tolti”. E quindi la signora denunciò all’autorità giudiziaria il caso di malasanità.

Nell’udienza di oggi il medico che ha redatto la perizia, ha spiegato come avviene la correzione dell’astigmatismo, la necessità di rimuovere i punti, il rischio che l’astigmatismo si ripresenti. Poi è toccato all’imputato (difeso dall’avvocato Maurino) che ha ripercorso le fasi di quell’intervento ed ha spiegato la meccanica dei punti di sutura, oltre che dell’occhio.

La signora si era fatta operare a Mestre. Il suo oculista le aveva messo una decina di punti di sutura e lei, via via che avvertiva fastidio nell’occhio si recava a Mestre per risolvere il problema. Ovvero, togliere i punti che  “superficializzavano”. L’ultima volta si rivolse al Perrino su consiglio dell’oculista di Mestre che riteneva superfluo per quell’ultimo interventino sottoporsi ad un viaggio così lungo.

Cassano ha spiegato, nel corso del suo interrogatorio, che “la curva corneale ogni volta che si toglie un punto si modifica”. Ma è una modifica lenta. “Ecco perché – ha aggiunto il medico – sono trascorsi diversi mesi prima che alla paziente si ripresentasse il problema di astigmatismo”.

Subito dopo l’interrogatorio del medico il processo è stato aggiornato.

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