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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

La puzza di bruciato nell'aria e l'accensione illecita di scarti vegetali

Continuano a essere invasi dall’odore di bruciato i Comuni di San Pietro Vernotico e Cellino San Marco. Specie nelle ore serali

SAN PIETRO VERNOTICO – Continuano a essere invasi dall’odore di bruciato i Comuni di San Pietro Vernotico e Cellino San Marco. Specie nelle ore serali. Ieri, venerdì 18 ottobre, ancora una volta l’aria era irrespirabile e i vigili del fuoco non stavano operando su incendi. Però molte campagne erano disseminate di “fuocherelli”, precisamente incendi di scarti vegetali. Una pratica tipica del periodo che precede la raccolta delle olive ma che deve rispettare regole precise. Almeno per quanto riguarda il Comune di Torchiarolo dove l’accensione degli scarti vegetali all’aperto deve essere comunicata al comando di Polizia locale attraverso apposito modulo compilato e firmato dove viene indicato il terreno in cui avverranno le accensioni. Per San Pietro Vernotico non vi sono ordinanze in merito da far rispettare, l’unica riguardava gli incendi boschivi ed è stata in vigore fino al 15 settembre.

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Strada provinciale invasa dal fumo

La strada provinciale 86 che collega San Pietro Vernotico a Campo di Mare ieri sera, intorno alle 21, era piena di fumo e odore di bruciato a causa di numerosi incendi di residui vegetali. Percorrendo la provinciale si potevano notare tanti fuocherelli sparsi nelle campagne. Per attraversarla ci si doveva tappare il naso, colpa anche dell’umidità che teneva bassi i fumi. La visibilità era scarsa. Tutti i piccoli incendi erano incustoditi.

Nel vicino Comune di Torchiarolo per questa pratica si rischia una multa fino a 500 euro. Gli agenti della Polizia locale, coordinati dal commissario Lorenzo Renna, hanno avviato i controlli serali per scovare i trasgressori.

“Continuano i controlli ambientali al fine di contrastare e reprimere le errate pratiche delle accensioni dei residui vegetali come le foglie degli alberi di ulivo. Si ricorda che è ammesso bruciare solo scarti di potatura e rami secchi previa comunicazione da presentare presso gli uffici di questo comando mediante compilazione di un apposito modulo reperibile dal sito internet del Comune alla voce aree tematiche-modulistica. I proprietari dei terreni una volta identificati verranno sanzionati a norma di legge”. Si legge sulla pagina Facebook della Polizia locale.

Indicazioni da seguire nel territorio di Torchiarolo

Nel modulo, inoltre sono riportate le indicazioni da seguire. E’ ammessa la bruciatura nel periodo compreso tra il 16 settembre ed il 14 giugno dell’anno successivo e comunque nei periodi esclusi dal citato Dpg. Le operazioni devono svolgersi dal sorgere del sole fino alle ore 12.00. La distanza minima dalle abitazioni deve essere non inferiore a metri 100,  la combustione deve avvenire in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiore a 3 metri steri per ettaro (3 metri cubi considerando il vuoto per pieno) in modo tale da produrre la minore quantità possibile di fumo evitando che lo stesso non provochi disturbo a terzi.

L’attività di abbruciamento deve essere preventivamente comunicata almeno 24 ore prima dell’avvio delle operazioni al Comando della Polizia Locale di Torchiarolo. L’accensione dei fuochi è comunque subordinata alle seguenti condizioni: condizioni meteo favorevoli (preferibile assenza di vento o vento in direzione opposta al centro abitato) con l’obbligo di sospendere immediatamente le attività in caso di improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche.

Attuare ogni cautela lasciando intorno al sito oggetto dell’intervento una fascia libera di vegetazione e porre in essere ogni azione per evitare l’eventuale propagarsi delle fiamme. Durante le fasi delle attività e fino all’avvenuto spegnimento del fuoco deve essere assicurata una costante vigilanza ed è vietato abbandonare la zona fino alla completa estinzione di focolai e braci e fumi. Abbandonare il luogo solo dopo essersi assicurati che le fiamme siano state completamente spente. Sospendere immediatamente le attività in caso di improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche.

La combustione deve avvenire a distanza di sicurezza da strade urbane ed extraurbane e grandi vie di comunicazione e comunque il fumo non deve propagarsi sulle predette strade al fine di evitare situazioni di pericolo per gli automobilisti; Le ramaglie e i residui di potatura dovranno essere preventivamente ed adeguatamente essiccati.

E’ sempre vietata: l’accensione di fuochi in condizioni meteorologiche che favoriscono il ristagno della fumosità e l’accumulo di fumo verso il basso o che impediscano la facile dispersione del contenuto particellare in atmosfera. La combustione di materiali o sostanze diverse dagli scarti vegetali indicati nella presente ordinanza. L’accensione di foglie provenienti da alberi di ulivo cadute sul terreno per cause naturali o indotte da trattamenti antiparassitari ed è fatto espressamente divieto di appiccare il fuoco predisponendo le stesse in cumuli o andane e che tale materiale vegetale potrebbe essere opportunamente interrato mediante apposita lavorazione del terreno.

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