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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Andrea Mantegna

"Qualcuno ripari quel muro prima che si faccia male qualche bambino"

Ennesima segnalazione sullo stato in cui versa, da mesi ormai, il muretto di recinzione del centro sportivo Buscicchio, in via Mantegna, nel quartiere Sant’Elia. La parte di muro crollata durante un nubifragio, come documentato da un lettore di BrindisiReport.it attraverso le foto qui visibili, si trova nelle stesse condizioni da settembre

BRINDISI - Ennesima segnalazione sullo stato in cui versa, da mesi ormai, il muretto di recinzione del centro sportivo Buscicchio, in via Mantegna, nel quartiere Sant’Elia. La parte di muro crollata durante un nubifragio, come documentato da un lettore di BrindisiReport.it attraverso le foto qui visibili, si trova nelle stesse condizioni da settembre. 

Nessun intervento per ripristinare il muro al suo stato originario è stato portato a termine. Eppure, come già scritto, sono trascorsi diversi mesi dal crollo. Per giunta l’area interessata dal crollo è particolarmente frequentata, soprattutto da bambini che trascorrono i pomeriggi giocando nelle strette vicinanze.

Il centro sportivo “Buscicchio” è spesso al centro di critiche e segnalazioni; dapprima usato da alcune squadre di calcio per gli allenamenti, è stato, fino allo scorso anno, il campo di gioco dei Brindisi Buks, squadra di football americano. Non solo il campo da gioco che, per il suo stato di abbandono e degrado, ha spesso creato imbarazzo nei giovani sportivi brindisini che, in più di un’occasione, hanno dovuto annullare le partite di campionato programmate, ma anche l’intero impianto, spogliatoi compresi, che, tante volte, non hanno permesso agli atleti neppure di godersi una doccia calda a fine partita. Un brutto esempio per quanto riguarda l’impiantistica sportiva brindisina, che però non ha fatto desistere l’amministrazione comunale dal porre all’entrata una targa che ricorda l’investitura da “Città europea dello sport”.

“Quanto tempo dovrà ancora passare prima che si intervenga? Dobbiamo attendere che qualcuno si faccia male?” - chiede, nella sua segnalazione, il lettore. 

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