“Quella marijuana era mia, nessuno spaccio”: studente scarcerato
Dopo l’interrogatorio, rimesso in libertà Teodoro Tara, 21 anni, arrestato dalla Mobile il 16 febbraio scorso
BRINDISI – “La droga era mia, quella maruijana non era destinata allo spaccio”: è tornato in libertà Teodoro Tara, 21 anni, di Brindisi, studente, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo, lo scorso 16 febbraio, al termine della perquisizione nel suo appartamento, nel quartiere Commenda.
La convalida e l’interrogatorio
La scarcerazione è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Giuseppe Biondi, dopo ave convalidato l’arresto eseguito dai poliziotti dopo aver scoperto 150 grammi di marijuana, di un bilancino elettronico e di materiale ritenuto destinato al confezionamento delle dosi.
Il giovane ha deciso di affrontare l’interrogatorio, assistito dall’avvocato Luca Leoci, davanti al gip, nella mattinata di oggi, 19 febbraio 2018. Ha respinto l’accusa legata alla detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. E il suo difensore, anche in considerazione dello status di incensurato del giovane, ha chiesto al gip la scarcerazione. Il pubblico ministero Raffaele Casto, invece, aveva chiesto gli arresti domiciliari.
Gli agenti della Mobile hanno sequestrato una confezione di cellophane contenente altri tre involucri più piccoli, uno con una “palla” da 100 grammi circa di marijuana e gli altri due 17 e 11 grammi sempre della stessa sostanza. In una vaschetta plastificata c'erano 12 grammi circa di marijuana sminuzzata. Trovate anche tre bustine di cellophane con chiusura a clip di piccole dimensioni: 0,4 grammi la prima, di 0,6 grammi la seconda e 0,2 grammi la terza. Nell’abitazione del giovane, inoltre, c’erano due trita-erba. Tutto posto sotto sequestro.