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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Questura allagata, Sap: "Si chiarisca se è stata costruita nel rispetto della legge"

Anche ieri (12 novembre), la questura di Brindisi è stata seriamente minacciata dal nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo. Mentre Canale Patri esondava e via Perrino si trasformava in un fiume in piena, il personale in servizio veniva invitato a rimuovere le proprie vetture dai garage e dai seminterrati dell'edificio. Il sindacato Sap chiede che si faccia chiarezza

BRINDISI - Anche ieri (12 novembre), la questura di Brindisi è stata seriamente minacciata dal nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo. Mentre Canale Patri esondava e via Perrino si trasformava in un fiume in piena, il personale in servizio veniva invitato a rimuovere le proprie vetture dai garage e dai seminterrati dell’edificio, che si staglia proprio sulla foce dello stesso canale, in una delle aree urbane più vulnerabili agli allagamenti.

Il sindacato Sap, attraverso una lettera firmata dal segretario nazionale Francesco Pulli, chiede dunque di verificare se non via siano state delle I vigili del fuoco del nucleo Saf al lavoro vicino la questura-2irregolarità nell’iter autorizzativo che precedette la realizzazione dell’edificio. Il documento è stato recapitato al ministero degli Interni, al prefetto di Brindisi, Nicola Prete, e al questore Roberto Gentile (nella foto a destra, vigili del fuoco del nucleo Saf vicino alla questura dirante il nubifragio di ieri, 12 novembre)

“Ieri - scrive Pulli - abbiamo assistito attoniti all’ennesimo allagamento dell’edificio che ospita gli uffici della questura”. “Ci interroghiamo - prosegue Pulli - se la costruzione dello stabile sia stata realizzata a regola d’arte e se gli enti preposti, prima di concedere le relative autorizzazioni al trasferimento dalla precedente sede a quella attuale, abbiano analizzato e verificato ogni singola fase dell’iter procedurale e lo stato di avanzamento dei lavori”.
 

Pulli chiede che la questione venga chiarita, poiché è in gioco “la salvaguardia della Polizia di Stato che, ancora una volta, ha visto le autovetture del già carente parco veicolare, riportare ingenti danni, oltre a quelli subiti dai mezzi privati dei dipendenti e dei condomini prospicienti l’edificio della Questura”. “Già si è pagato troppo  - conclude Pulli - dopo l’ultima alluvione di qualche anno fa (il riferimento è presumibilmente al nubifragio del novembre del 2003, dal quale la questura ne uscì con danni ingenti”.

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