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Cronaca

Racket fotovoltaico, pena da scontare

TUTURANO – Conto da saldare con la giustizia per un altro elemento della malavita di Tuturano, il 53enne Cosimo Giardino Fai.

TUTURANO – Conto da saldare con la giustizia per un altro elemento della malavita di Tuturano, il 53enne Cosimo Giardino Fai, arrestato dai carabinieri della stazione locale per un caso di estorsione ai danni di una delle società a suo tempo impegnate nella realizzazione di un campo fotovoltaico nelle campagne della frazione brindisina. Fai deve scontare un residuo di pena di due anni, sette mesi e 8 giorni.

L’arresto avvenne il 19 febbraio del 2012 nell’ambito di una operazione dei carabinieri, denominata “Helios”, su indagine del Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi, condotta da dicembre 2009 a giugno 2010, con intercettazioni e dichiarazioni di cinque collaboratori di giustizia, che consentirono di accertare l’esistenza di un giro di estorsioni pilotato dal clan “Buccarella”.

Dieci i casi accertati, ai danni di sette imprenditori locali e di uno della provincia di Messina impegnati nella realizzazione di impianti eolici o fotovoltaici nei territori dei comuni di Brindisi, S. Pietro Vernotico, Cellino S. Marco e Torchiarolo. Con questi soldi, il clan avrebbe finanziato le proprie spese legali e le famiglie dei detenuti affiliati.

Ma Cosimo Guardino fai era stato arrestato in flagranza di reato anche l’1 giugno del 2010, seguito poco dopo da Giovanni Buccarella, padre del boss detenuto, Salvatore. Fu bloccato dai carabinieri di Brindisi a pochi metri dal cantiere della Eds Infrastrutture Spa, società specializzata in impianti fotovoltaici di Terme Vigliatore, Messina. Aveva appena intascato, dopo un mese di pressing e trattative, la prima rata di una tangente da 20mila euro: quindici banconote da 100 euro infilate in una busta e prelevate quel pomeriggio durante l’ennesima visita al cantiere nelle campagne di Tuturano, dove la Eds stava realizzando il collegamento in trincea tra un campo fotovoltaico e la sottostazione Terna di Tuturano.

 

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