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Cronaca San Pietro Vernotico

Ragazzino di 11 anni picchiato per strada da due bulli: il racconto della madre

E' accaduto sabato scorso (25 marzo) in piazza Domenico Modugno a San Pietro Vernotico

SAN PIETRO VERNOTICO – Brutale aggressione sabato scorso (25 marzo) in piazza Domenico Modugno, a San Pietro Vernotico, ai danni di un ragazzino di 11 anni: è stato accerchiato da due giovani più grandi di lui, uno lo ha bloccato e l’altro lo ha preso per il collo sbattendogli la testa contro un furgone. E’ accaduto poco prima delle 21. Il minorenne, che era uscito per una passeggiata con altri coetanei, era in attesa dell’arrivo dei genitori. E’ stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi dove gli è stato riscontrato un trauma cranico e segni di strangolamento. Al momento i genitori non hanno sporto denuncia, hanno 90 giorni di tempo per farlo. I carabinieri, però, sono stati informati dell’accaduto. 

Il ragazzino oltre ad aver subito danni fisici è anche provato psicologicamente tanto da non essere ancora tornato a scuola. “Lo farà domani” assicura la madre, raggiunta telefonicamente da BrindisiReport. “Sono stati giorni difficili per tutti noi. Sabato sera ho trovato mio figlio sotto shock, era rosso e gonfio in viso, aveva un bernoccolo in testa. Mi ha raccontato di essere stato picchiato da due ragazzi più grandi di lui, che lo hanno prima seguito per qualche metro e poi bloccato. Uno lo ha mantenuto e l’altro gli ha messo le mani al collo sbattendogli la testa contro un furgone. I suoi amici mi hanno telefonato subito ma quando sono arrivata gli aggressori erano andati via”. 

L’11enne è stato portato alla Guardia medica di San Pietro: “La dottoressa di turno lo ha visitato, non ha riscontrato situazioni preoccupanti ma ci ha detto di monitorarlo durante la notte. Poche ore dopo gli è uscito sangue dal naso così su consiglio della pediatra siamo andati urgentemente al Pronto soccorso. Lì è stato assistito con grande professionalità e amore. Sono stati tutti molto bravi con lui rassicurandolo e coccolandolo. E’ stato dimesso, dopo 12 ore di osservazione, con trauma cranico e segni strangolamento sul collo”.

Il lunedì successivo i genitori si sono recati in caserma per sporgere denuncia: “Lo avevamo fatto anche sabato stesso ma l’ufficio era chiuso. Al momento, dopo le valutazioni fatte anche con i nostri legali, però, abbiamo deciso di aspettare qualche giorno per valutare tutta la situazione. Sporgere denuncia contro ignoti non avrebbe senso. Mio figlio non è riuscito a vedere in faccia i suoi aggressori, era buio, non ha idea di chi possa essere stato. Sa solo che erano in due e più grandi e più grossi di lui”. 

La zona è dotata di telecamere di videosorveglianza, piazza Domenico Modugno è uno dei luoghi di ritrovo di giovani, minorenni e famiglie, c’è un parco giochi e un ampio piazzale. Ma spesso, purtroppo, è anche teatro di atti di vandalismo e aggressioni a ragazzini. 

“Ringrazio la professoressa Parlangeli e il professore Cascione per la sensibilità dimostrata davanti a questa situazione. So che in classe è stato ampiamente affrontato il tema del bullismo e delle aggressioni e che sono stati attivati percorsi di sensibilizzazione e solidarietà”. Sarebbe anche importante la collaborazione di chi ha assistito alla scena. 

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