rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Anche a Brindisi avviata la sterilizzazione delle colonie feline

Si e' conclusa con successo, in collaborazione con il Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Brindisi, la prima giornata dedicata alle sterilizzazioni dei gatti di colonie feline dichiarate

BRINDISI – “I gatti che vivono in libertà sul territorio comunale sono patrimonio indisponibile dello Stato e nessuna norma di legge, né statale né regionale, ne proibisce la cura e l'alimentazione nel loro habitat per habitat si intende un territorio urbano e non, pubblico o privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina”. sterilizzazione gatto gattara-2

È alla luce di questo principio che è stato avviato, per la prima volta sul territorio brindisino, il progetto di sterilizzazione delle colonie feline da parte del Servizio veterinario dell’Asl di Brindisi, promosso dal comitato “I Felini di Puglia” a cui hanno aderito numerose associazioni locali e patrocinato dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali). La prima giornata di sterilizzazione delle colonie feline dichiarate, avviata dopo un lungo iter burocratico che ha interessato tutti gli enti preposti sia regionali che provinciali, si è svolta ieri, mercoledì 5 ottobre ed ha riscosso grande successo.

Spunto orecchio gatto sterilizzazione-2“L'evento è stato possibile grazie ad un'ottima sinergia tra il Servizio di Sanità animale dell'Asl brindisina, le associazioni animaliste e  le “gattare” della provincia di Brindisi che hanno aderito al progetto pilota regionale “I Felini di Puglia”, progetto patrocinato dall'Ente Nazionale Protezione Animali – si legge in un nota del comitato - l'evento sarà ripetuto settimanalmente presso gli ambulatori Asl di Brindisi, Cisternino e Ostuni dove i veterinari del Servizio pubblico, oltre alla sterilizzazione, applicheranno ai gatti prelevati dal territorio il microchip identificativo e l'apicectomia auricolare destra (spunto dell'orecchio per differenziarli da quelli di proprietà)”.

“Dopodichè i gatti verranno reimmessi nelle rispettive colonie. Tutto ciò in osservanza delle linee guida nazionali e regionali (DGR n.1223 del 2013) che prevedono a carico del Servizio Veterinario dell'Asl gli interventi di sterilizzazione. I curatori felini, cosidetti gattare/i, sono figure istituzionalizzati e  l'accudimento della colonia è un diritto sancito dalla legge nazionale 281/91 e regionale 12/95. I gatti liberi non possono essere maltrattati né spostati dal loro habitat”.

All'iniziativa hanno aderito, al momento, i Comuni di Brindisi, Carovigno, Cellino San Marco, Latiano, Mesagne, Ostuni e San Vito dei gatti in gabbia-2Normanni. Per accedere alla sterilizzazione, le colonie devono essere dichiarate con apposita modulistica, dai rispettivi curatori felini, presso Asl e Comuni. Seguiranno i controlli da parte della polizia municipale, Asl o referente felino comunale. Ad ogni curatore verrà in seguito rilasciato un tesserino di riconoscimento. Ad oggi nel brindisino sono state censite 30 colonie, vale a dire più di 500 gatti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche a Brindisi avviata la sterilizzazione delle colonie feline

BrindisiReport è in caricamento