BRINDISI – Fermato anche il terzo presunto rapinatore della banda che ha assaltato ieri sera la gioielleria Kloof di corso Messapia a Martina Franca. Si tratta del 19enne brindisino Danilo Casale, volto noto alle forze dell'ordine per reati di vario genere. E' stato incastrato dalle telecamere. Su disposizione del pubblico ministero di turno Luca Bucchieri, è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi.

Sulle tracce del 19enne, che insieme ad altri due complici (Marco Russo e Vitantonio Cocciolo) sempre brindisini arrestati nella stessa serata di ieri, si è reso responsabile di un tentativo di rapina, si sono messi sin da subito dopo il colpo gli agenti della squadra Mobile della questura di Brindisi guidati dal vice questore Alberto Somma.

Ai poliziotti della Sezione antirapina è bastato visionare le registrazioni della scena delittuosa commessa all'interno della gioielleria e consultare le loro banche dati per dare un volto al malvivente che dopo il tentativo di rapina è fuggito prendendo in ostaggio un automobilista per farsi condurre, da Martina Franca a Brindisi.

I suoi complici sono stati invece arrestati dai poliziotti del commissariato di Martina Franca nella stessa serata di ieri dopo un breve inseguimento mentre Casale è riuscito dileguarsi e a tornare nella sua terra. Fondamentale ai fini delle indagini è stata anche la denuncia dell'automobilista tarantino preso in ostaggio dal 19enne.

Dopo incessanti ricerche Danilo Casale è stato rintracciato e fermato nella tarda mattinata di oggi sul litorale nord di Brindisi. Il 19enne, difeso dall'avvocato Gianvito Lillo, è accusato di tentativo di rapina in concorso.