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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Villa Castelli

Rapina al bar: altri tre arrestati

VILLA CASTELLI – Nuovi arresti per la rapina della notte tra il 24 e il 25 aprile scorso ai danni del titolare del “Bar Mauro” di via Vittorio Emanuele a Villa Castelli, che portò poche ore dopo alla cattura di uno dei responsabili.

VILLA CASTELLI – Nuovi arresti per la rapina della notte tra il 24 e il 25 aprile scorso ai danni del titolare del “Bar Mauro” di via Vittorio Emanuele a Villa Castelli, che portò poche ore dopo alla cattura di uno dei responsabili, Roberto Chirulli 20 anni e alla denuncia di altri tre giovani. Le manette sono scattate per questi ultimi. Si tratta di Thomas De Michele, 21 anni di Mesagne, Leonardo Leone, 20 anni di Grottaglie e Michael Siliberto 22 anni, anche lui di Grottaglie. Tutti e tre, incensurati, sono accusati di rapina aggravata in concorso” e “utilizzo indebito di carte di credito e di pagamento”.

All'epoca dei fatti furono trovati dai carabinieri poche ore dopo il colpo a bordo di una Fiat Panda in giro per le vie di Villa Castelli insieme al responsabile del colpo. Chirulli indossava lo stesso abbigliamento, in particolar modo un cappellino nero tempestato di paillettes, segnalato dalla vittima della rapina e fu subito arrestato. Confessò permettendo ai carabinieri anche di recuperare l'arma utilizzata, una pistola a salve calibro 8. Gli altri tre giovani che erano con lui si dissero estranei ai fatti.

Ma i militari della compagnia di Francavilla Fontana, guidati dal maggiore Giuseppe Prudente, i militari del Norm, al comando del tenente Roberto Rampino e i carabinieri della locale stazione, avviarono un'accurata attività investigativa tesa a cercare tutti gli indizi che provassero la responsabilità dei tre giovani per la rapina ai danni del barista. Il colpo fruttò circa duemila euro più le carte di credito della vittima. L'uomo fu sorpreso da un rapinatore solitario mentre abbassava la saracinesca del bar, fu minacciato da una pistola e fu costretto a consegnare soldi, portafogli e telefoni cellulari.

La vittima diede subito l'allarme descrivendo con precisione l'abbigliamento del rapinatore. Pochissime ore dopo i militari del Norm fermarono una Fiat Panda con a bordo 4 giovani. Tra essi c'era il 20enne Roberto Chirulli che indossava il berretto nero con paillettes e le scarpe da ginnastica segnalati dalla vittima. Il giovane confessò. Si appurò che le carte di credito e di pagamento contenute nel portafogli tolto al barista erano state utilizzate. Non c'erano elementi, però, per dimostrare la flagranza del reato anche per gli altri componenti del gruppo.

I sistemi di video sorveglianza presenti sulle postazioni bancomat dove erano stati effettuati i prelievi e altre telecamere oltre che altri indizi hanno permesso ai carabinieri di dimostrare la responsabilità anche degli altri tre giovani trovati insieme a Chirulli. Questa mattina i tre sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare e assegnati agli arresti domiciliari.

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