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Cronaca San Pietro Vernotico

Rapina al Comune, condanna e arresto

SAN PIETRO VERNOTICO – Dovrà scontare due anni e sei mesi di carcere il 51enne sanpietrano, Paolo Saponaro, che il primo ottobre scorso, perpetrò una rapina all'interno dell'ufficio economato del Comune di San Pietro Vernotico. È stato riconosciuto colpevole del reato di rapina e porto illegale di arma da taglio.

SAN PIETRO VERNOTICO – Dovrà scontare due anni e sei mesi di carcere il 51enne sanpietrano, Paolo Saponaro, che il primo ottobre scorso, perpetrò una rapina all'interno dell'ufficio economato del Comune di San Pietro Vernotico. È stato riconosciuto colpevole del reato di rapina e porto illegale di arma da taglio.

Ieri l'uomo è stato raggiunto da un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, i carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico, al comando del maresciallo Giuseppe Pisani, lo hanno prelevato dalla sua abitazione, in via Del Campo, e trasferito in carcere.

Paolo Saponaro è il papà di Gianluca Saponaro, il 27enne assassinato a colpi di pistola nel pomeriggio del 19 giugno del 2010 in via San Pietro a Cellino San Marco.

Il primo ottobre dello scorso anno il 51enne armato di coltello e con in mano un pacco simile a un pacco bomba (era ricoperto da nastro adesivo e da una delle estremità pendevano fili elettrici) si introdusse nell'ufficio economato del Comune di San Pietro Vernotico e si fece consegnare il denaro che c'era nella cassaforte, circa 700 euro.

Fuggì ma i carabinieri lo rintracciarono poco dopo arrestandolo. Il denaro non fu trovato.

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