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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rapina: da Sant'Elia a Todi, solo andata

PERUGIA – Si erano spostati fino a Todi (Perugia) per rapinare un benzinaio del posto. Ma la vittima ha reagito all’aggressione e nel giro di pochi minuti sono stati arrestati dai carabinieri. Manette ai polsi per 3 brindisini, tutti residenti nel rione Sant’Elia. Si tratta di F.G., 41 anni, R.T., 42 anni, e V.N., 37 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

PERUGIA – Si erano spostati fino a Todi (Perugia) per rapinare un benzinaio del posto. Ma la vittima ha reagito all’aggressione e nel giro di pochi minuti sono stati arrestati dai carabinieri. Manette ai polsi per 3 brindisini, tutti residenti nel rione Sant’Elia. Si tratta di F.G., 41 anni, R.T., 42 anni, e V.N., 37 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

L’episodio risale al pomeriggio di venerdì, 31 gennaio. I banditi, giunti sull’obiettivo a bordo di un’utilitaria, si sono appostati nei pressi di un istituto di credito della località Pantalla di Todi. Sapevano che da un momento all’altro sarebbe arrivato il dipendente di un’area di servizio situata nelle vicinanze, con una borsa contenente l’incasso della giornata. Alla vista del benzinaio, due rapinatori sono scesi dal veicolo e hanno tentato di immobilizzare l’uomo, colpendolo con violenza.

Ma i malviventi non sono riusciti a impossessarsi del denaro perché la vittima, aiutata anche da altre persone intervenute in suo aiuto, ha opposto una tenace resistenza. Vista la male parata, i brindisini sono tornati a bordo della macchina condotta dal complice e sono fuggiti per le vie limitrofe. La fuga, però, è durata poco. I carabinieri del Norm della locale compagnia, infatti, grazie anche alla collaborazione di un testimone, sono riusciti a intercettare e bloccare i fuggitivi nel centro di Marsciano.

Nel corso della perquisizione veicolare e personale, poi, sono state recuperate alcune fascette da elettricista di cui presumibilmente i balordi si sarebbero dovuti servire per immobilizzare la vittima. Tutti e 3 sono stati condotti presso il carcere di Spoleto con le accuse di concorso in tentata rapina aggravata e lesioni personali. L’arresto è stato convalidato lo scorso 4 febbraio. Nei loro confronti è stato inoltre proposto il divieto di ritorno nei Comuni di Deruta e Marsciano. La vittima ha riportato ferite refertate con circa 20 giorni di prognosi.

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