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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rapinata l'Api di viale Togliatti

BRINDISI – Un minuto di terrore in cambio dell’incasso della giornata: bottino da 1.500 euro arrotondato agli spiccioli. Nel mirino della criminalità, ancora una “bestia da soma”, un benzinaio, un lavoratore che per 365 giorni all’anno si rompe il posteriore in un distributore sia sotto il solleone di Ferragosto che al “freddo e al gelo di Natale”.

BRINDISI – Un minuto di terrore in cambio dell’incasso della giornata: bottino da 1.500 euro arrotondato agli spiccioli. Nel mirino della criminalità, ancora una “bestia da soma”, un benzinaio, un lavoratore che per 365 giorni all’anno si rompe il posteriore in un distributore sia sotto il solleone di Ferragosto che al “freddo e al gelo di Natale”.

Cambia il copione, rispetto alla rapina da 30 euro ai danni del panettiere di San Vito dei Normanni il giorno di Santo Stefano, ma la sostanza resta la stessa. Questa volta anziché tre, il rapinatore è solitario, ha il volto coperto e impugna un arma. Impiega trenta secondi a guadagnare quanto il benzinaio ha incassato al lordo in una fredda giornata di dicembre, poi avrebbe dovuto togliere dall’incasso, tasse, accise e imposte varie per arrivare a qualche decina di euro.

Per il rapinatore l’incasso è esentasse eccetto il conto che presto o tardi presenterà la giustizia, se individuato. Il rapinatore solitario si presenta all’orario di chiusura alla stazione di servizio dell'Api su viale Palmiro Togliatti, nei pressi del liceo classico e del tribunale. Il malvivente blocca il gestore dell’impianto e gli intima di consegnargli l’incasso, poi se la svigna a piedi, facendo perdere le tracce. Il gestore lancia l’allarme al 113: i poliziotti della Sezione volanti non possono far altro che constatare l’accaduto.

Microcriminalità scatenata nel periodo natalizio tra Brindisi e provincia. Nei soli quattro giorni dalla vigilia di Natale ad oggi cinque rapine, una delle quali (la più importante ai danni delle Poste centrali ad opera del 37enne Giuseppe Maisto) fallita, con le attività commerciali utilizzate a mo’ di bancomat usando il fondo schiena altrui, di quanti ogni giorno onestamente si alzano per andare a lavorare a loro stesso rischio e pericolo.

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