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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rapinata macelleria in via Appia

BRINDISI – Rapina lampo intorno alle 20 di oggi alla macelleria di via Appia di Massimo Leo: un individuo armato di pistola con il volto coperto da casco e mascherato anche con un passamontagna è entrato nell'esercizio commerciale e puntando l'arma all’addetto si è impossessato del registratore di cassa. È fuggito a bordo di uno scooter Scarabeo guidato da un suo complice.

BRINDISI – Rapina lampo intorno alle 20 di oggi alla macelleria di via Appia di Massimo Leo: un individuo armato di pistola con il volto coperto da casco e mascherato anche con un passamontagna è entrato nell'esercizio commerciale e puntando l'arma all’addetto si è impossessato del registratore di cassa. È fuggito a bordo di uno scooter Scarabeo guidato da un suo complice.

Sul posto per raccogliere la testimonianza della vittima e avviare le indagini tese all'identificazione dei due malfattori, gli agenti della sezione volanti della questura di Brindisi. Il bottino ammonterebbe a poche centinaia di euro, l'incasso della serata. La macelleria è dotata di sistema di video sorveglianza e i fotogrammi sono stati già visionati dai poliziotti.

I due banditi indossavano caschi di colore nero e di colore grigio. Colui che è entrato nell'esercizio pubblico non ha parlato e non si può stabilire, quindi, l'inflessione dialettale ma i poliziotti hanno ragione di ritenere che si tratta di malviventi del posto. Sono ancora fuori, infatti, gli altri componenti della “banda dello scooter” che a ottobre scorso venne indebolita con l'arresto di due 18enni brindisini (Michael Maggi e Nicola Iurlo).

Durante la conferenza stampa che spiegava le modalità dell'arresto dei due brindisini i poliziotti precisarono che il gruppo era composto da almeno sette elementi. Cinque, quindi, sarebbero ancora in giro. Il modus operandi della rapina messa a segno questa sera in via Appia è lo stesso di quello perpetrato nei mesi scorsi, soprattutto nel periodo estivo, ai danni di pizzerie e tabaccherie ed è quello utilizzato dalla “banda dello scooter” individuata dai poliziotti.

Quando il rapinatore è entrato nella macelleria di Massimo Leo all'interno c'erano pochissimi clienti che a mala pena si sono accorti di quello che stava accadendo. Il rapinatore ha puntato l'arma al cassiere e si è impossessato del registratore è fuggito senza creare scompiglio.

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