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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Erchie

Rapine agli anziani: uno dei banditi collabora e ottiene i domiciliari

ERCHIE - Gli investigatori al comando del maresciallo capo della stazione di Erchie, Michele Bisazza, avevano visto lungo e giusto: ha collaborato ammettendo buona parte degli addebiti il 20enne Antonio Carrozzo, difeso dai legali Francesca Riccio e Walter Romano, ragione per la quale il gip Eva Toscani ha concesso gli arresti domiciliari al termine dell’interrogatorio di convalida del fermo che si è tenuto questa mattina. Del tutto altrimenti sono andate le cose per il 39enne di Avetrana Antonio Pinto, per il quale il giudice ha disposto la convalida dell’arresto in carcere. Si terrà domani mattina invece l’interrogatorio a carico del 17enne M. M., difeso dal legale Francesco Mancini. Sia Carrozzo che il minore pare abbiano parzialmente ammesso l’aggressione al settantenne, già a caldo dell’arresto, indicando in Pinto il regista e la mente del gruppo.

ERCHIE - Gli investigatori al comando del maresciallo capo della stazione di Erchie, Michele Bisazza, avevano visto lungo e giusto: ha collaborato ammettendo buona parte degli addebiti il 20enne Antonio Carrozzo, difeso dai legali Francesca Riccio e Walter Romano, ragione per la quale il gip Eva Toscani ha concesso gli arresti domiciliari al termine dell’interrogatorio di convalida del fermo che si è tenuto questa mattina. Del tutto altrimenti sono andate le cose per il 39enne di Avetrana Antonio Pinto, per il quale il giudice ha disposto la convalida dell’arresto in carcere. Si terrà domani mattina invece l’interrogatorio a carico del 17enne M. M., difeso dal legale Francesco Mancini. Sia Carrozzo che il minore pare abbiano parzialmente ammesso l’aggressione al settantenne, già a caldo dell’arresto, indicando in Pinto il regista e la mente del gruppo.

La settima vittima dall’inizio di novembre ad oggi, brutalmente aggredita dopo che i suoi aguzzini gli avevano sfondato la porta casa, per soli quaranta euro e rotti. Brutalità e sangue nell’abitazione di via Principe Di Napoli, dove il 71enne Gaetano Morleo, viene svegliato nel cuore della notte da tre individui incappucciati. Appena il tempo di capire cosa stesse succedendo e di tentare una reazione, che qualcuno, nel buio lo prende a sprangate, dritte sul cranio. Poi gli aguzzini provano a legarlo e, cercando di portarsi via quanto possibile, fuggono. Ma c’è troppo sangue nella stanza e qualcuno degli aggressori lo calpesta. E’ sulla scia di quelle tracce di sangue che gli uomini al comando del maresciallo Michele Bisazza arrivano al punto, la caccia ai presunti rapinatori è finita il 12 aprile, insieme all’incubo per gli anziani del paese.

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