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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rapine, minaccia la testimone del processo contro la fidanzata. Arrestato

TORCHIAROLO - Minaccia la vittima di una rapina per convincerla a ritrattare (rendendola quindi passibile del reato di falsa testimonianza) e ritirare le accuse contro la sua presunta compagna, ma finisce in cella. Dopo averle incendiato l’auto – una Opel Kadett – il 6 novembre scorso (occasione per la quale fu regolarmente denunciato) ed aver messo in atto alcuni tentativi di intimidazione, per il 47enne Giuseppe Nuzzaci sono scattate le manette ad opera dei carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Giacomo Poma.

TORCHIAROLO - Minaccia la vittima di una rapina per convincerla a ritrattare (rendendola quindi passibile del reato di falsa testimonianza) e ritirare le accuse contro la sua presunta compagna, ma finisce in cella. Dopo averle incendiato l’auto – una Opel Kadett – il 6 novembre scorso (occasione per la quale fu regolarmente denunciato) ed aver messo in atto alcuni tentativi di intimidazione, per il 47enne Giuseppe Nuzzaci sono scattate le manette ad opera dei carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Giacomo Poma.

Il 10 marzo prossimo è in calendario l'udienza dibattimentale contro  la sua compagna Rossana Bianchi, 32 anni,di Torchiarolo. Il 19 agosto, armata di coltello a serramanico, la donna si introdusse in una casa del centro al primo piano, minacciando la proprietaria che si trovava sotto la doccia. Si fece consegnare il miserrimo bottino di 20 euro e fuggì. Scene che sembrano tratte dal celebre film Psycho di Alfred Hitchcok quelle avvenute in casa. Rossana Bianchi fu arrestata anche per la testimonianza  di un’amica della vittima che vedendola uscire di casa la riconobbe. E perché all’inizio dell’estate entrò in casa di un anziano e si fece consegnare sotto minaccia un cellulare.

In quella occasione fu solo denunciata a piede libero. Dopo la rapina col coltellaccio, però, il pm Antonio Costantini ne dispose l’arresto.  Essendo imminente l'udienza dibattimentale, Nuzzaci – con precedenti per furto e spaccio - ha pensato bene di rifarsi vivo ma è stato nuovamente denunciato e ammanettato. Gravi le accuse nei suoi confronti che vanno dalla tentata subornazione, al danneggiamento a mezzo fuoco di auto, alla minaccia per far commettere reato.

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