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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

“Re Leone” in servizio a Brindisi

BRINDISI – La stragrande maggioranza anche dei colleghi, in divisa non lo aveva visto mai. Per questo il trasferimento alla questura di Brindisi dell’assistente capo Giacomo Leone, maratoneta di fama, ha fatto inevitabilmente notizia.

BRINDISI – La questura di Brindisi ha conosciuto varie “mode” sportive. C’era un questore appassionato di ciclismo, e allora ecco che molti cominciarono a pedalare. Meno seguito ebbe il questore appassionato di trekking. E adesso che è arrivato – non come questore – nella sede di via Perrino un certo Giacomo Leone, come la mettiamo?

Leone, classe 1971 (annata buona, per ora la migliore, per il gran fondo e per la maratona italiana), assistente capo della Polizia di Stato, ha ottenuto finalmente una sede di lavoro non molto lontana dalla sua città natale, Francavilla Fontana, dove Piero Incalza ha allevato un nucleo di atleti forti e vincenti – come Ottaviano Andriani e il compianto Cosimo Caliandro - smentendo l’assunto che gli africani siano imbattibili.

Non a caso Giacomo Leone è stato il primo ed unico europeo a vincere la maratona più famosa del mondo, quella di New York (anno 1996). Chissà, forse da queste parti c’è il Dna giusto per tenere testa ai corridori delle savane e degli altopiani. Insomma, discorsi che portano lontano, perciò vedere Giacomo Leone in divisa invece che in tenuta da gara ha fatto un po’ effetto ieri in questura.

Agli appassionati brindisini del running la notizia farà molto piacere. Ma anche a quanti hanno seguito le imprese del poliziotto di Francavilla Fontana e degli altri italiani delle Fiamme Oro e delle Fiamme Gialle sulle strade e le piste di tutto il mondo, tutti uniti nella speranza di tornare ad essere (come ci chiamavano) “lo Stivale delle sette leghe”.

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