"Reati in calo dell'11 per cento": il bilancio 2018 dell'Arma dei carabinieri
"Diminuzione generale dei reati predatori segnatamente i furti e le rapine, con una diminuzione dell’11 per cento dei furti e del 14 per cento delle rapine"
BRINDISI – In calo dell’11 per cento i reati commessi nel 2018, rispetto al 2017. Questo il dato più significativo del bilancio di fine anno fornito dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi. “Nei 17 comuni della provincia su 20, dove l’Arma rappresenta l’unica forza di polizia a competenza generale – si legge in una nota del provinciale - ha perseguito in quest’anno l’81 per cento dei delitti commessi, con la percentuale dei reati scoperti che si è attestata al 27 per cento, un dato importante se si raffronta con il rilevamento Istat nazionale che è del 18,8 per cento e quello regionale del 20,9 per cento”.
Reati predatori
I carabinieri in particolare rimarcano la “diminuzione generale dei reati predatori segnatamente i furti e le rapine, con una diminuzione dell’11 per cento dei furti e del 14 per ccento delle rapine rispetto all’anno precedente. Riguardo alle rapine l’Arma ha proceduto per il 66 per cento di quelle commesse scoprendone il 28 per cento, con 69 rapinatori arrestati”.
Stupefacenti
L’attività antidroga ha fatto registrare 239 arresti e 340 chilogrammi di stupefacente sequestrato. Inoltre si é avuto un aumento dei soggetti assuntori segnalati al Prefetto, il 35 per cento in più rispetto allo scorso anno. Importante al riguardo l’attività di contrasto profusa vicino agli istituti scolastici per infrenare la diffusione delle sostanze psicotrope tra le giovani generazioni, nonché l’impulso al fenomeno delle “stragi del sabato sera” le cui vittime si annoverano soprattutto tra i giovani assuntori di droghe ed alcol. In merito proficua è stata la collaborazione dell’Asl che ha allestito in supporto alle pattuglie dell’Arma, laboratori mobili sui principali assi viari per effettuare speditivi accertamenti finalizzati alla verifica dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di stupefacenti.
Reati contro le donne e gli anziani
Anche l’attività nel campo delle misure di prevenzione finalizzata ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati ha fatto registrare importanti risultati. Costante è stata la determinazione nel perseguire i reati che hanno avuto le donne vittime di condotte persecutorie, violenze e soprusi in ambito domestico, sui luoghi di lavoro, e in altri ambiti, alle parti offese è stato assicurato di concerto con l’Autorità Giudiziaria, protezione ed assistenza, assoggettando gli indagati a misure limitative della libertà personale .
Particolare riguardo è stato rivolto alle persone anziane maggiormente esposte alle insidie e ai raggiri, con la campagna di “comunicazione di prossimità” effettuata nelle parrocchie, uffici postali, circoli vari e luoghi di aggregazione, finalizzata alla prevenzione delle varie forme di truffa di cui sono vittime.
Controlli e perquisizioni
L’attività preventiva espressa complessivamente sul territorio ha fatto registrare 37.000 servizi nel corso dei quali sono state identificate 132.117 persone e controllati 88.471 mezzi. In merito al contributo alla formazione della “cultura della legalità”, cioè la possibilità concreta di incontrare, informare e confrontarsi con i più giovani su tematiche di rilevante attualità, ufficiali e sottufficiali dell’Arma nell’anno scolastico 2017/2018 hanno effettuato 85 conferenze presso 45 istituti a cui hanno partecipato 9000 studenti. Nell’anno scolastico in corso 2018/2019, ad oggi sono state effettuate 26 conferenze presso le scuole della provincia a cui hanno partecipato 4970 studenti.