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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ricco, sfuggente. Tic alla mano destra

BRINDISI – Ora bisogna ricominciare. Bisogna rimettere a posto i tanti tasselli ancora sparsi sul tavolo delle indagini. Il nome c’è e il colpevole anche. Giovanni Vantaggiato, a 24 ore dalla sua ammissione di essere stato l’autore materiale dell’attentato dinanzi la scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi, agli investigatori appare ancora come una figura avvolta da misteri, ma anche con presenza di alcune caratteristiche consolidate, soprattutto economiche. C’è tuttavia ancora tanto da capire. La sua confessione, frammentaria ma determinante insieme ai filmati dei video, non basta (fra gli elementi a carico del 68enne, anche il tic nervoso alla mano destra, che giustifica il perché, durante l’azionamento del comando a distanza dell’ordigno, la tenesse in tasca e utilizzasse invece la sinistra).

BRINDISIOra bisogna ricominciare. Bisogna rimettere a posto i tanti tasselli ancora sparsi sul tavolo delle indagini. Il nome c’è e il colpevole anche. Giovanni Vantaggiato, a 24 ore dalla sua ammissione di essere stato l’autore materiale dell’attentato dinanzi la scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi, agli investigatori appare ancora come una figura avvolta da misteri, ma anche con presenza di alcune caratteristiche consolidate, soprattutto economiche. C’è tuttavia ancora tanto da capire. La sua confessione, frammentaria ma determinante insieme ai filmati dei video, non basta (fra gli elementi a carico del 68enne, anche il tic nervoso alla mano destra, che giustifica il perché, durante l’azionamento del comando a distanza dell’ordigno, la tenesse in tasca e utilizzasse invece la sinistra).

Perché da Copertino piazzare una bomba proprio d’avanti una scuola di Brindisi? La domanda che, oltre agli investigatori, si pongono anche i cittadini di Vantaggiato, che hanno come patrono – amara coincidenza - S. Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti. Ma l’uomo “invisibile” (solo per i copertinesi) che la notte del 19 maggio era per le vie di Brindisi con la Fiat Punto della moglie, poi anche con la propria auto, la Hyundai Sonica individuata dagli investigatori, ripreso dalle telecamere di sicurezza della città, era partito dalla sua città intorno all’una sapendo bene cosa fare.

Se andiamo a ritroso di qualche anno nella vita di Giovanni Vantaggiato, si notano una condotta economica e sociale, rispettivamente brillante e silenziosa. Il benzinaio – secondo fonti ufficiose - risulta essere il proprietario di diversi appezzamenti di terreno, sparsi fra Copertino e i paesi limitrofi, di appartamenti e negozi nell’abitato. Tra taniche di benzina agricola e gasolio, vigneti e ulivi, la famiglia Vantaggiato ha creato intorno a sé uno standard di vita giudicato molto agiato (anche se lui e la moglie Giuseppina Marchello, non esibivano affatto). Volti seri e scarse relazioni sociali, alcuno sfoggio di lusso.

L’interrogatorio di Giovanni Vantaggiato non ha soddisfatto i pm e i dirigenti della Digos e della Squadra mobile di Brindisi perché non ha offerto moventi plausibili per la strage. Sotto torchio, Giovanni Vantaggiato ha fatto riferimento anche a problemi di natura economica , per le cose appena dette apparentemente inesistenti. Un cabinato d’altura di 50 piedi all’ormeggio a Porto Cesareo, una villa in città, una casa in campagna con annessi diversi poderi, terreni anche fuori dall’agro copertinese e il deposito di carburante (ora sotto sequestro). In più, l’attentatore ha spesso richiesto ed ottenuto in territorio leccese diversi appalti per le forniture di gasolio nelle scuole. Insomma, un successo evidente per il giovane ambizioso che tornato dalla Germania negli anni ’70, ha subito cercato un modo per fare fortuna anche a casa.

Negli anni ’90, la notizia che non passò inosservata in città fu l’acquisto da parte dell’imprenditore di una barca molto grande, costata a quell’epoca circa un miliardo di lire, si favoleggiava. Un piccolo strappo all’alone di riservatezza, e invisibilità. Dissonanze che poi sono tornate ad incrociarsi. Una persona, Giovanni Vantaggiato, molto in sintonia con la moglie, da ciò che si poteva notare esteriormente. Le due figlie? Quasi anonime anche loro. Ci sarà pur molto altro da dire, ma a Copertino nessuno in questi giorni accetta di parlare troppo a lungo dei Vantaggiato.

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