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Cronaca

Olympia: si cercano 12 dispersi, ancora incendi a bordo del relitto

Ancora bloccata a Corfù gran parte dei passeggeri italiani tratti in salvo venerdì notte. Fra di essi anche alcuni brindisini il cui rientro era atteso per le ore 9:30 di oggi a bordo della nave Florencia

BRINDISI – Sarebbero 12 le persone a bordo del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi di cui ancora non si hanno notizie. Si tratta di autisti di camion, nove dei quali bulgari e tre greci. Le ricerche dei dispersi vanno avanti fra le lamiere incandescenti della motonave, devastata da un incendio sviluppatosi la notte di venerdì (18 febbraio) mentre la nave, partita da Igoumenitsa e diretta a Brindisi, si trovava circa nove miglia al largo delle coste settentrionali dell’isola di Corfù. Da quanto riportato dal quotidiano greco Kathimerini, sulla base delle informazioni che trapelano dalle autorità greche, nella giornata di ieri sono state recuperate altre due persone nella stiva. Sarebbero dunque 278 le persone finora tratte in salvo, fra cui un uomo che non risultava nella lista dei passeggeri.

L’imbarcazione trasportava complessivamente 239 passeggeri, fra cui anche donne e bambini, di nazionalità italiana, turca, bulgara e greca, e 50 membri dell’equipaggio. Gli italiani a bordo, tutti in salvo, erano 64 (21 passeggeri e 43 membri dell’equipaggio) fra cui alcuni brindisini. Sono stati tutti condotti presso l’isola di Corfù. Gran parte di essi si trova ancora lì, ospitata in hotel.

Un autista brindisino: "L'equipaggio ha mantenuto i nervi saldi"

Il rientro a Brindisi era atteso per le ore 9:30 di oggi (sabato 19 febbraio) a bordo della nave Florencia, sempre della Grimaldi. Ma i programmi sono successivamente cambiati. L’unità, partita da Igoumenitsa, si è infatti diretta verso la banchina di Costa Morena, dove è approdata intorno alle ore 9:30 odierne, senza scali intermedi a Corfù. I passeggeri bloccati sull’isola ellenica sono quindi in attesa di comunicazioni sulle modalità del rientro in patria. Non è escluso che gli stessi possano essere ascoltati dalle autorità locali, nell’ambito di un'inchiesta sulle cause dell’incendio. 

Di certo c’è che il rogo è partito in un garage. L’origine della combustione, però, è da appurare. Le stive ospitavano153 mezzi pesanti e 32 automobili. Da quanto riportato dai media greci, un team dell"Hellenic Maritime Accident Investigation Service (Elydna) avrebbe raggiunto Corfù per condurre degli accertamenti tecnici in collaborazione con gli esperti dell’ente italiano Difigema (Direzione Generale Investigazioni Ferroviarie e Marittime). La nave, agganciata da un rimorchiatore, non è più alla deriva

Ma intanto la priorità viene data alla ricerca dei dispersi, come dichiarato dal ministro della Navigazione,  Giannis Plakiotakis, all’emittente televisiva Skai. La situazione è estremamente complessa, se si considera che sulla nave, dove le temperature sono elevatissime, vi sono ancora degli incendi. 

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