rotate-mobile
Cronaca San Donaci

Rifiuti: azienda nel mirino dell'antimafia, sospesa aggiudicazione

L'ordinanza del Tar di Lecce riguarda la ditta campana Ecologia e Servizi Italia, alcuni personaggi apicali sono sotto indagine e la stazione appaltante non ne era a conoscenza. La palla passa ora alla Provincia, che deve decidere sull'integrità morale dell'azienda

SAN DONACI - Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Lecce, terza sezione, ha sospeso ieri, mercoledì 11 maggio 2022, l'aggiudicazione della gara per la raccolta rifiuti nel comune di San Donaci. Il motivo: la prima classificata, Ecologia e Servizi Italia srl con sede a Scafati (Salerno), sarebbe vicina alla camorra. Verrebbero meno i presupposti di moralità. La palla, secondo l'ordinanza del Tar, passa adesso alla stazione unica appaltante, ovvero la Provincia di Brindisi. E' la Provincia, infatti, che, con determina dirigenziale del 15 febbraio 2022, ha disposto l'aggiudicazione dell'appalto biennale di raccolta rifiuti nel comune brindisino alla Ecologia e Servizi Italia, per un importo di aggiudicazione, al netto del ribasso offerto del 5,79 per cento, pari a 1.601.338,87 euro. Il ricorso davanti al Tar è stato presentato dalla seconda classificata, la Ecotecnica S.r.l, rappresentata dall'avvocato Matteo Sanapo.

Il punto centrale per i giudici leccesi è la posizione di un ex amministratore della Ecologia e Servizi Italia, ovvero G.C., attualmente socio della società. G.C. risulta attualmente sottoposto a procedimento penale, iniziato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, e nel dicembre 2021 è stato interessato da un'ordinanza di custodia cautelare. Deve rispondere dei reati di associazione per delinquere e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. G.C. era a conoscenza del procedimento sin dal 2018, scrivono i giudici leccesi, ma non ha informato la stazione unica appaltante.

Ancora, si legge nell'ordinanza che "le vicende penali che hanno interessato G.C. sembrano, allo stato, anche in ragione della ipotizzata vicinanza della Ecologia e Servizi Italia S.r.l. al clan dei Casalesi per il tramite di C.S. (marito del socio di maggioranza della stessa Ecologia e Servizi Italia S.r.l., L.I.) e del coinvolgimento di tali soggetti in una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di turbative d'asta proprio nel settore dell'igiene urbana, di oggettiva gravità e certamente in grado, quantomeno in astratto ed in disparte dalle eventuali misure di self cleaning successivamente adottate, di incidere sulla affidabilità del predetto operatore economico".

Non solo, risulta che il patrimonio e il capitale sociale della aggiudicataria Ecologia e Servizi Italia S.r.l. sia stato sottoposto a sequestro penale il 28 febbraio scorso. E' questo il quadro delineato. La stazione unica appaltante, ovvero la Provincia di Brindisi, non era a conoscenza di indagini e sequestri. I giudici del Tar rilevano che nel merito deve essere la Provincia a decidere: l'ente deve svolgere la valutazione di integrità e affidabilità (moralità professionale) dell'azienda campana. Comunque, il servizio di raccolta rifiuti a San Donaci proseguirà normalmente, poiché l'ordinanza del Tar riguarda un contratto non ancora stipulato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti: azienda nel mirino dell'antimafia, sospesa aggiudicazione

BrindisiReport è in caricamento