rotate-mobile
Cronaca

Rifiuti e compensi, caccia alle delibere dell’Aro: al Comune non si trovano

Consiglieri comunali a mani vuote dopo aver scoperto che sono stati liquidati 188.469 euro per gli anni dal 2014 al 2016, il giorno dopo le dimissioni della sindaca. Si sa che l'ufficio è composto da cinque tra funzionari e dipendenti del Palazzo: secondo indiscrezioni qualcuno ha rinunciato alla somma

BRINDISI – Caccia alle delibere e ai verbali dell’Aro 2, l’Ambito di raccolta ottimale dei rifiuti di cui il Comune di Brindisi è capofila. Documenti che, al momento, non si trovano a Palazzo di città. Nessuno sarebbe in grado di dire dove siano stati archiviati.

Angela Carluccio-6Sono usciti a mani vuote i consiglieri d’opposizione che avrebbero voluto avviare già questa mattina un approfondimento interno al Palazzo, parallelo se non alternativo alle verifiche chieste dalla sindaca Angela Carluccio senza escludere possibili comunicazioni in Procura. Non avrebbero avuto fortuna neppure i funzionari ai quali la prima cittadina ha chiesto di raccogliere tutti i documenti utili a capire chi e quanto abbia percepito a titolo di compenso come componente dell’ufficio Aro Brindisi 2, dopo aver scoperto che il Comune ha liquidato (pagato) la somma complessiva di 188.469 euro il 25 gennaio scorso. Giorno successivo a quello delle (non) dimissioni della sindaca, rientrate a distanza di venti giorni con Giunta orfana del vice Francesco Silvestre come titolare della delega ai Rifiuti trattenuta dalla sindaca e innesto della quota rosa mancante con Mary Romanelli.

Secondo indiscrezioni, infatti, ci sarebbero “difficoltà” nel risalire alle delibere, alle determina e ai verbali dell’assemblea a partire da quella con cui venne composto l’Ufficio Comune dell’Aro Brindisi 2. Per quale motivo? Non c’è risposta. Almeno non ancora. Certamente non è arrivata oggi. Di conseguenza, la ricerca continua.

Si apprende che l’ufficio è stato tenuto a battesimo il 7 giugno 2013 e che ne hanno fatto parte il segretario generale Paola Giacovazzo, ormai ex, e sostituita dallo scorso mese di novembre da Giuseppe Salvatore Alemanno incaricato dalla sindaca per l’inchiesta interna; Costantino Del Citerna, responsabile degli Affari generali il quale ha ottenuto dal “Tribunale di Brindisi un decreto ingiuntivo per oltre 58mila euro per compensi mai ricevuto in qualità di funzionario dell’Aro Brindisi 2”, partendo dalla richiesta presentata dal suo avvocato Carmela Lo Martire, ex assessore alle Finanze nella Giunta di Mimmo Consales. Il Comune ha deciso di presentare opposizione con l’avvocato interno Francesco Trane, secondo il quale i compensi non sono dovuti per effetto del principio della onnicomprensività della retribuzione, espresso dalla Corte dei Conti.

Componenti sono anche: Mirella Destino; Gianluigi Fantetti; Cristina Guadalupi e Rosanna De Angelis. La composizione è stata ricostruita per le vie brevi e non documentali a Palazzo di città e viene confermata dai funzionari. Ma non è chiaro chi abbia percepito i compensi, a quanto ammontino le somme singolarmente liquidate e il criterio della ripartizione perché nulla di tutto questo viene spiegato della determina del 25 gennaio scorso. Secondo indiscrezioni, qualcuno dei componenti avrebbe rinunciato al pagamento. Chi? Anche in questo caso, non c’è per ora risposta.

giuseppe-alemanno-segretario-noci-750x410-2Cosa dice, allora, questo atto? Intanto, l’oggetto: “Liquidazione della quota a carico del Comune di Brindisi e relativa all’Ufficio Comune di Aro per gli anni 2014, 2015 e 2016, articolo 9 della Convenzione Aro”. Nel testo vengono ricordate le tappe legislative che hanno portato alla nascita degli Ambiti territoriali ottimali, chiamati Ato, “da delimitare a cura delle Regioni” e poi alla perimetrazione degli Aro. In quello indicato come Brindisi 2 ci sono, oltra al capoluogo, i comuni di Mesagne, Cellino San Marco, San Donaci, San Pietro Vernotico e Torchiarolo. Si riporta che il 15 gennaio 2013 è stato pubblicato “il modello organizzativo dell’Aro per lo svolgimento delle funzioni associate del servizio raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti. Che l’11 aprile successivo è stata “sottoscritta la convenzione per la costituzione di un’associazione tra i Comuni che risulta approvato da parte di tutti i consigli comunali”. Il testo è pubblicato sull’albo pretorio on line. Si arriva, infine, alla composizione dell’Ufficio e alla spesa di funzionamento, ma nulla si dice su nomi e importi. Vengono solo rese note le quote annue a carico delle singole Amministrazioni, tenuto conto della popolazione residente: a Brindisi è stata riconosciuta la somma di 62.832. Sulla base di queste premesse, il dirigente ha dato “mandato al settore Servizi finanziari di emettere i pagamenti di pagamento”: in favore di chi? Chi è stato pagato? Quanto ha percepito? Misteri che la stessa sindaca vuole capire.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti e compensi, caccia alle delibere dell’Aro: al Comune non si trovano

BrindisiReport è in caricamento