Rifiuti: il cambio di gestione non degeneri nel caos, come già accaduto
La storia di questa città in tema di rifiuti e di cambio di gestore del servizio, dovrebbe consigliare l'Amministrazione Comunale di vigilare e porre grande attenzione
BRINDISI - La storia di questa città in tema di rifiuti e di cambio di gestore del servizio, dovrebbe consigliare l'Amministrazione Comunale di vigilare e porre grande attenzione nell'eventualità, che il prossimo 17 maggio 2016 possa cambiare gestore, per evitare che possano riproporsi le sofferenze, gli affanni, le preoccupazioni e le denunce, che nel 2010 hanno caratterizzato il passaggio del servizio dalla Innovambiente alla Monteco.
In quella circostanza i 190 lavoratori protestarono lungamente per la liquidazione degli arretrati maturati, della quota del Tfr, della tredicesima, della quattordicesima, che non erano stati regolarizzati dalla ditta uscente, ma anche le rate della cessione del Quinto dello stipendio e quelle relative ai mutui regolarmente trattenute nelle busta paga dei lavoratori e non versate agli istituti di credito interessati.
Momenti di tensione, che coinvolsero l'Amministrazione nella ricerca affannosa della soluzione del problema, che fu composto con l'utilizzo delle risorse economiche, che il comune doveva ancora versare ad Innovambiente.
Proprio per questo, attesa anche la mancanza di fideiussioni bancarie, sarebbe opportuno che l'amministrazione comunale, in accordo con la ditta interessata, esaminasse l'intera problematica inerente i diritti economici di tutti i lavoratori, quantificasse le spettanze, le cessioni, operando una tempestiva compensazione con il rateo, che l' Amministrazione Comunale deve corrispondere alla ditta interessata per il servizio espletato nei mesi di aprile e maggio 2016.
Tenuto conto anche delle altre trattenute che l'amministrazione ritiene di dover operare relative alle inadempienze relative alla raccolta differenziata e alle mancata attivazione delle isole ecologiche.