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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti nel sito di Formica: via libera dell'Oga, ma aumenta il costo del servizio

L'assemblea dell'Oga ha dato il via libera all'unanimità al conferimento dei rifiuti nella discarica di Formica ambiente, uno dei siti indicati da un'ordinanza firmata stamani dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Si tratta ovviamente di una soluzione tampone, in attesa che torni in funzione la discarica di contrada Autigno

BRINDISI – L’assemblea dell’Oga ha dato il via libera all’unanimità al conferimento dei rifiuti nella discarica di Formica ambiente, uno dei siti indicati da un’ordinanza firmata stamani dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Si tratta ovviamente di una soluzione tampone, in attesa che torni in funzione la discarica di contrada Autigno, chiusa per 30 giorni con una nota dell’Ufficio regionale rischio ambientale, a causa di una serie di inadempienze contestate al gestore, Nubile srl. Oltre a Formica, la Regione aveva indicato altre cinque discariche, situate a Grottaglie, Taranto e Barletta. 

“Ma è stato facile – dichiara l’assessore all’Ambiente e all’Ecologia del Comune di Brindisi, Antonio Monetti – individuare la discarica di Antonio MonettiFormica, perché dal punto di vista dei costi di trasporto era nettamente più vantaggiosa rispetto altri impianti indicati dalla Regione”. Di certo però vi sarà un aggravio dei costi di conferimento. La tariffa versata dai Comuni dell’Oga a Nubile, al netto di un contenzioso tuttora in essere, era pari e 67 euro a tonnellata. “Dal gestore di Formica Ambiente – dichiara Monetti – abbiamo appreso in via ufficiosa che la tariffa richiesta sarà di 70 euro a tonnellata”. Se si considera che i comuni dell’Oga (organo di gestione d’ambito che riunisce tutti i comuni della provincia di Brindisi) producono in media 240 tonnellate di rifiuti al giorno, il costo mensile del servizio non sarà inferiore ai 500mila euro. 

Il sindaco Consales, contattato da BrindisiReport, fa sapere che per quanto riguarda l’aggravio dei costi, “l’Oga si è riservata di stabilire se ci sono delle responsabilità da parte di qualcuno, per poterci poi rivalere”. Va da sé quindi che si spera in una rapida riapertura della discarica di Autigno. Ma questo dipenderà dalla Nubile, che dovrà adeguarsi alle prescrizioni imposte dalla Regione in materia ambientale. L’azienda dovrà produrre una documentazione sugli autocontrolli inerenti i monitoraggi ambientali (richiesta già dalla Provincia lo scorso 11 marzo), visto che i  risultati sui prelievi nei pozzi spia fatti dall’Arpa a novembre e consegnati lo scorso 9 marzo alla Regione hanno evidenziato il superamento di alcuni inquinanti in falda, fra cui l’arsenico, il cromo, i nitriti, il manganese e il nichel. 

Nubile dovrà inoltre: predisporre un piano di intervento volto all’individuazione delle cause che hanno determinato l’inquinamento, adottando delle misure di sicurezza e di emergenza per contenerlo”;  “porre in essere – si legge nell’ordinanza della Regione – azioni e attività volte a minimizzare il percolato nelle matrici ambientali esterne al bacino della discarica” e “al mantenimento continuo del battente minimo tecnico del percolato (riducendo quindi al minimo la possibilità che il percolato finisca in falda, ndr); trasmettere immediatamente agli enti una relazione sulle misure adottate. Il riavvio dell’attività, infine, potrà avvenire solo “previo patere di Arpa a seguito di un ulteriore sopralluogo che attesti il ripristino della regolarità delle condizioni di esercizio nella discarica. 

Nel pomeriggio, intanto, come riferito dall’assessore Monetti, dovrebbe iniziare l’attività di conferimento nel sito di Formica Ambiente, che dalla metà di febbraio, come disposto da un’altra ordinanza regionale, già accoglie i rifiuti prodotti da alcuni comuni della provincia di Bari. Questo non può non far storcere il naso ai residenti del posto, fra cui l’attivista Maurizio Tamborino, sottufficiale in pensione della guardia di finanza, da anni in prima linea contro gli abusi ambientali perpetrati nella zona delle discariche situata a cavallo fra i territori di Brindisi e San Vito dei Normanni.

“Fino all’altro giorno – afferma Tamborino – il sindaco di Brindisi aveva espresso tutta la sua contrarietà allo sversamento di rifiuti baresi nella discarica di Formica Ambienta. Adesso si decide di sversare in questo sito anche i rifiuti brindisini. Sono in profondo disaccordo con questa decisione. Perché tutte e due le discariche hanno il loro peso di responsabilità nei confronti dell’inquinamento delle falde. Bisogna rendersi conto che questa zona è satura di elementi inquinanti. Non si può andare avanti in questo modo”.

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