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Cronaca Ostuni

Rifiuto selvaggio, ora pure il divano

OSTUNI – Avevano dimenticato il divano. Il televisore lo avevano scaricato qualche giorno (anzi, i televisori), oggi hanno portato anche un “tre posti” ma intanto la ditta del servizio raccolta rifiuti aveva portato via le carcasse degli apparecchi tv piuttosto datati. Ma anche il divano è un fondo di garage, di cui sbarazzarsi. L’isola ecologica? Ma no, troppo scomodo. Meglio i cassonetti di via Caduti di Nassiriya. I soliti.

OSTUNI – Avevano dimenticato il divano. Il televisore lo avevano scaricato qualche giorno (anzi, i televisori), oggi hanno portato anche un “tre posti” ma intanto la ditta del servizio raccolta rifiuti aveva portato via le carcasse degli apparecchi tv piuttosto datati. Ma anche il divano è un fondo di garage, di cui sbarazzarsi. L’isola ecologica? Ma no, troppo scomodo. Meglio i cassonetti di via Caduti di Nassiriya. I soliti.

Sta diventando quasi una barzelletta la faccenda di qualche ostunese che usa i raccoglitori di rifiuti solidi urbani di periferia come discarica personale: scarti di pescheria e di ortofrutta, vecchi mobili ed elettrodomestici, tubi, valvole, piastrelle di risulta che qualche artigiano abbandona dove trova più comodo. Basta fermare il furgone lontano dalle zone battute dai vigili urbani, e il gioco è fatto.

Ma non una volta tanto, Sempre, sistematicamente. Qualcuno ci avverte che non è solo il sito di via Caduti di Nassiriya quello preso di mira. “Venite dalle parti del palazzetto”, scrive un lettore del web. Gli crediamo sulla parola. Altrimenti il sindaco non avrebbe  emesso l’ordinanza antirifiuto selvaggio in città e nelle campagne. Ma qualcuno bisogna beccarlo, altrimenti questi non la smettono più. E dopo il televisore e il divano, magari arriveranno anche la lampada e il tavolino.

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