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Cronaca Ceglie Messapica

“Cani e gatti circondati dalle feci”: allarme delle associazioni su un rifugio abusivo

La proprietaria del terreno già segnalata per altri episodi. Sorpresa con un molosso chiuso da giorni in una abitazione ed un altro in macchina: è stata sanzionata

CEGLIE MESSAPICA - Lo sentivano abbaiare da alcuni giorni, a tutte le ore, finanche di notte. Un latrato insistente che faceva pensare ad un cucciolo. Così, stremati, alcuni vicini hanno dovuto far intervenire le forze dell'ordine, non solo per ripristare le condizioni di vivibilità ma, soprattutto, per liberare il fido che era chiuso in casa, senza acqua e nè cibo e senza possibilità di prendere aria. Questo è accaduto a Ceglie Messapica, la mattina di martedì 22 giugno, in una abitazione sita in una traversa di Corso Verdi, a pochi passi da piazza Plebiscito. Dopo le segnalazioni di alcuni vicini, sul posto sono arrivate le pattuglie di carabinieri e polizia municipale.

La proprietaria del cane, giunta dopo numerose chiamate, ha cercato di giustificarsi ma, di fatto, è stato riscontrato che il cane, di grossa taglia, non veniva rifocillato da giorni ed era chiuso in casa senza nemmeno una finestra per far circolare aria. Dai controlli delle forze dell'ordine, poi, è emerso che un altro cane era chiuso nell'auto della donna parcheggiata nelle vicinanze, peraltro priva di tagliando assicurativo da circa due anni. Tre sono state, quindi, le sanzioni inflitte alla cittadina originaria di altra provincia pugliese ma residente nella città messapica, per abbandono di animali e per assicurazione scaduta all'autovettura. 

CANI CEGLIE 2-2

Si tratta di una pseudo volontaria animalista, già nota alle forze dell'ordine per le numerose segnalazioni riguardanti lo stato in cui versano i cani che "salverebbe". Sono dovute intervenire le associazioni della provincia di Brindisi, con un esposto dettagliato. per far luce sulle condizioni di gatti e cani che la donna detiene in una campagna a pochi chilometri dal centro. Sarebbero circa 70 cani ed una ventina di gatti che vivono in pessime condizioni igienico-sanitarie, tra le loro stesse feci, senza acqua potabile e cibo a sufficienza per sopravvivere.

"Siamo a conoscenza della situazione e saremmo intervenuti se non ci fosse stato il problema dei Covid e dei contagi che, purtroppo, ha avuto la priorità - spiega il sindaco Angelo Palmisano - c'è stato, comunque, un confronto con il servizio veterinario dell'Asl nella persona del dottore Magli, con la polizia municipale e i carabinieri forestali. Solleciterò un'intervento a stretto giro perchè parliamo di un vero e proprio canile abusivo, senza nessun tipo di condizione di vivibilità per gli animali."

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