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Cronaca Centro Storico / Corso Giuseppe Garibaldi

Rimosse le fioriere, ma è coro di no contro i parcheggi in corso Garibaldi

Stamattina sono state rimosse le fioriere che delimitavano la corsia ciclabile. Corso Garibaldi è pronto ad accogliere 20 nuovi posti auto. Si tratta di una delle soluzioni tampone adottate dal Comune di Brindisi per limitare i disagi dovuti alla chiusura integrale del parcheggio di via Del Mare. Ma associazioni di categoria, commercianti e movimenti politici insorgono

BRINDISI -  Stamattina (6 febbraio) sono state rimosse le fioriere che delimitavano la corsia ciclabile. Corso Garibaldi è pronto ad accogliere 20 nuovi posti auto. Si tratta di una delle soluzioni tampone adottate dal Comune di Brindisi per limitare i disagi dovuti alla chiusura integrale del parcheggio di via Del Mare. Il sindaco Consales ha preso questa decisione a seguito di un incontro con alcuni commercianti del centro storico (per lo più di corso Garibaldi e del lungomare Regina Margherita) svoltosi nella giornata di ieri, 5 febbraio. Ma non tutti approvano l’iniziativa. I contrari, anzi, sono numerosi. 

Le associazioni di categoria, appena appresa la notizia, si sono mobilitate. Tra queste per prima L’Adoc, Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori rappresentata da  Giuseppe Zippo, assieme al gruppo di cittadini attivi rappresentati da Giuseppe di Rienzo.  “Se l’amministrazione comunale – dice Zippo – pensa che tale espediente sia una soluzione ai problemi del commercio locale e anche occupazionale, visti anche gli Giuseppe Zippo Adoc-2accadimenti del lungomare, siamo fuori dalla logica di sviluppo dell’intero settore”. 

L’Adoc dunque si dichiara non favorevole e chiede un tavolo di lavoro per una proposta che veda partecipi le associazioni attraverso una politica di sviluppo del commercio, passando anche per il varo del piano della mobilità del centro cittadino.“Noi – prosegue  Zippo – ci organizzeremo contro tali soluzioni tampone che creano ulteriori danni. Le associazioni di categoria, confesercenti e confcommercio, dovrebbero  rompere tale silenzio per affiancare il movimento che si sta creando per sostenere si i lavoratori ma anche i cittadini tutti". (Nella foto a destra, Giuseppe Zippo)

L’Adoc  chiede anche un piano di interventi di politiche intelligenti per la creazione di una vera isola pedonale, che dia slancio al commercio e vivibilità agli spazi urbani. “Per portare i consumatori nel centro – conclude il presidente Adoc -  ci vuole ben altro”.

Anche il comitato dei cittadini attivi ha fatto sentire la propria voce, annunciandoche la mobilitazione sarà immediata e numerosa. “Non è stata coinvolta la città -  sostiene Giuseppe Di Rienzo – e pochi commercianti hanno deciso per tutti gli altri. Consales non ha tenuto conto che i brindisini non sono favorevoli a tale tipo di soluzione, e che rappresenta un ulteriore sfregio al cuore pulsante della città dopo quello dell’apertura di corso Garibaldi, anche alla luce anche dell’arrivo dei croceristi”.  

Il sindacalista Roberto Aprile, che ieri ha preso parte  all'incontro  tra lavoratori e primo cittadino,  a seguito di alcune polemiche, ribadisce che lo sforzo dell’amministrazione comunale è insufficiente e che i venti posti ricavati sono inutili. “Piccola soluzione che hanno ottenuto i commercianti, io da parte mia sostengo i lavoratori e per questo il mio obiettivo è quello di ottenere l’area dell’autorità portuale”. Mercoledì mattina alle ore nove, infatti, dall’Autorità portuale, partirà una manifestazione sostenuta da Comitato per Brindisi turistica.

Tony D’Amore, presidente di Confesercenti Brindisi, dà invece l’ok. “Tale iniziativa nasce anche da una proposta di Confesercenti in quanto riteniamo che l’esigenza primaria a Brindisi in questo momento sia di ripensare un piano per la mobilità in centro storico. La zona a traffico limitato è un’esperienza superata, e la necessità della città al momento sia quella di creare un’isola pedonale. La Ztl è inutile dal momento che passano tutti, persino i carroattrezzi per la rimozione dei veicoli in sosta vietata. Allora o la trasformiamo in un vero salotto con un arredo urbano congruo arricchendo lo spazio, oppure, se passano tutti, devono passare anche i clienti”. 

Confesercenti ha chiesto una sosta infrasettimanale per dare una valvola di sfogo al commercio. “Ovviamente - dice D’amore - è solo una soluzione temporanea, fino alla fine di maggio: il tempo di ripensare al distretto urbano del commercio e  ridare alla città un ruolo attrattivo”.

corso garibaldi rimozione fioriere2-3Tra i commercianti della zona, poi, qualcuno si espone e decide di schierarsi tra chi non è assolutamente favorevole al provvedimento che è stato pensato e messo in atto in poco meno di ventiquattro ore. Il proprietario del Variety, bar gelateria, si dice contrario in quanto, a detta di alcune voci, son stati pochissimi coloro i quali hanno espresso  tale richiesta al sindaco. “Noi – racconta il proprietario del Variety -avevamo già ricevuto molte lamentele con l’apertura al traffico. L’estate i clienti che siedono ai tavolini si lamentano del passaggio delle auto, ora con la sosta sarà peggio. E con l’arrivo dei croceristi? Come affronteremo la situazione? Sembra di tornare negli anni novanta”. 

La situazione sembra abbastanza chiara.  Le associazioni di categoria faranno fronte comune assieme alle associazioni di cittadini attivi  sensibili alla questione. Qualche passante poi, un po’ attempato, ricorda: “Questa non è la Brindisi che avevamo tanti anni fa, e non è quella che noi oggi avremmo voluto vedere dopo tanti e tanti sacrifici.”

Fra i contrari ai parcheggi in corso Garibaldi, vi sono anche i movimenti politici: Brindisi Bene comune  e Sì democrazia.
Di seguito la nota del capogruppo di Bbc, Riccardo Rossi: 

Brindisi Bene Comune esprime forte contrarietà rispetto alla decisione del Sindaco Consales di consentire non solo il transito delle auto su Corso Garibaldi, ma adesso anche di potervi parcheggiare. Sono decisioni sbagliate  che riportano indietro nel tempo Brindisi, decisioni in assoluta controtendenza rispetto a ciò che si fa in tutte le città italiane.  Ovunque si creano zone pedonali, che diventano il salotto buono della città , in cui si sviluppa il commercio e i cittadini possono tranquillamente passeggiare senza essere soffocati dallo smog e da autovetture in fila alla ricerca di un parcheggio.
 
Ovunque le amministrazioni  programmano un piano della mobilità urbana sostenibile, individuando parcheggi esterni alle aree pedonali, predisponendo servizi pubblici di trasporto, realizzando piste ciclabili.  Ovunque tranne che a Brindisi. Qui evidentemente per il Sindaco Consales la crisi del commercio si risolve semplicemente consentendo a tutti di arrivare con la propria autovettura fin dentro l’attività commerciale, assecondando le peggiori abitudini. Una scelta che  a Brindisi ha anche dei costi economici, pensiamo al basolato del centro che con il traffico veicolare  è in pessimo stato e necessità di continue manutenzioni o alle fioriere costate 30 mila euro che oggi vengono rimosse da Corso Garibaldi per far posto ai parcheggi.
 
La città vive una fase di profonda involuzione e arretramento. Pensiamo al caos del servizio mensa scolastica, all’inadeguatezza del servizio raccolta rifiuti urbani, alla quasi totale scomparsa dell’Università a Brindisi. Per non parlare dell’incapacità di affrontare i temi del rapporto tra grande industria e città, non avviando la tanto richiesta indagine epidemiologica né confrontandosi con  l’Enel su carbone ed emissioni inquinanti. L’ultima scelta di Consales dei parcheggi su Corso Garibaldi è la ciliegina sulla torta, una torta però vecchia e  ammuffita che i cittadini di Brindisi non meritano.

Anche il movimento politico Sì democrazia si schiera contro la scelta del primo cittadino. Di seguito pubblichiamo la nota del capogruppo Roberto Fusco:

 A quanto pare il desiderio di avere una Brindisi all’avanguardia, ospitale, esteticamente appetibile, rimarrà un sogno lontano. Non solo i cittadini devono quotidianamente affrontare i disagi di un centro storico disorganizzato e senza parcheggi, non solo hanno dovuto patire gli effetti della chiusura del Parcheggio in via del mare (disagi che avevamo denunciato da tempo), ma adesso devono anche assistere inermi agli effetti dello smog e del caos su quella che dovrebbe essere una delle strade più gradevoli della città: Corso Garibaldi.

Ci saremmo aspettati la progettazione di aree di parcheggio, Via Spalato tanto per fare un esempio, opportunamente servite da navette con cadenza costante e regolare come in qualunque città che voglia definirsi come tale, invece assistiamo all’ennesima gestione in emergenza di un problema che, ripetiamo, Sì Democrazia aveva già sollevato da tempo. Dopo l’insensata apertura al traffico di Corso Garibaldi, adesso scomparirà la risicata pista ciclabile per far posto ai parcheggi a spina di pesce. Il prossimo passo? L’estensione dei parcheggi anche sui marciapiedi di Corso Garibaldi, di Corso Roma, ed anche all’interno di Piazza Vittoria, bisogna ottimizzare gli spazi!   Italo Calvino aveva ragione: spesso si ha paura di migliorare la propria città

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