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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ripuliscono un'auto sulla litoranea e con la carta di credito rubata fanno benzina

Gli hanno ripulito l'automobile e con la carta di credito rubata hanno fatto il pieno di benzina. Uno sfortunato turista di 35 anni residente a Montebelluno (Treviso) è stato preso di mira dai ladri che (come ogni estate purtroppo) imperversano sulla strada litoranea a nord di Brindisi

BRINDISI – Gli hanno ripulito l’automobile e con la carta di credito rubata hanno fatto il pieno di benzina. Uno sfortunato turista di 35 anni residente a Montebelluna (Treviso) è stato preso di mira dai ladri che (come ogni estate purtroppo) imperversano sulla strada litoranea a nord di Brindisi. La vittima aveva parcheggiato il proprio veicolo nei pressi del villaggio Acque chiare, per poi dirigersi verso la spiaggia.

Intorno alle 19, una persona ha contattato i carabinieri, segnalando la presenza di una macchina con la portiera aperta lungo la carreggiata. Era quella del malcapitato 35enne. Quando i militari sono giunti sul posto, lo hanno incontrato. Seguendo un collaudato modus operandi, i malfattori avevano infranto il finestrino dell’auto e si erano impossessati di tutto quello che si trovava al suo interno: un computer portatile, una valigetta 24ore contenente dei documenti, vari effetti personali, patente e carta di credito.

E attraverso un successivo accertamento, è emerso che una carta di credito con lo stesso codice di quella intestata al trevigiano era stata appena utilizzata per fare il pieno di carburante (oltre 100 euro) in un’area di servizio sulla strada per San Vito dei Normanni. Già, perché la vittima non aveva ancora fatto in tempo a bloccare la carta. Ma questa mossa potrebbe trasformarsi in un boomerang per i ladri. Se il distributore è munito di telecamere, infatti, gli investigatori potrebbero presto risalire al mezzo usato dai banditi.

Tale episodio, ad ogni modo, conferma come il fenomeno dei furti lungo il litorale brindisino sia una piaga lungi dall’essere debellata. Per questo, andrebbe forse presa in considerazione l’ipotesi di installare lungo la strada dei cartelli che mettano in guardia i bagnanti dai rischi derivanti dal lasciare le proprie auto incustodite. Perché il turista di Montebelluna è solo l’ultima vittima di una lunga serie. 

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