Veneto banca: condannato ex Ad. Numerosi risparmiatori brindisini parti civili
Quattro anni di reclusione a Vincenzo Consoli per falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. Risparmiatori brindisini rappresentati dagli avvocati Andrisano e Attanasi
Si è concluso ieri (venerdì 4 febbraio) a Treviso, all’esito di una serrata istruttoria dibattimentale, il processo a carico dell’ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, e che vedeva impegnati a difesa di numerosi risparmiatori della provincia di Brindisi costituitisi parti civili gli avvocati brindisini Antonio Andrisano e Domenico Attanasi.
Il collegio trevigiano ha condannato l’ex Ad dell’istituto di credito alla pena di quattro anni di reclusione, a fronte di una richiesta pari a 6 anni avanzata dall'accusa, per i reati di falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza (quello di aggiotaggio era andato in prescrizione), nonché al risarcimento del danno subito dalle parti civili, al pagamento delle spese di costituzione di parte civile e al pagamento di una provvisionale pari al 5 percento del capitale perduto fino ad un massimo di 20.000 euro. A carico dell’imputato disposta inoltre la confisca di somme fino a 221 milioni di euro.
Gli avvoccati Attanasi ed Andrisano (foto in alto) si dicono soddisfatti sottolineando, tra l’altro, che a tutela dei propri clienti si erano mossi anche sul fronte Fir (Fondo Indennizzo Risparmiatori) ove è stato già ottenuto ovvero è in corso di liquidazione il riconoscimento di un indennizzo pari ad un ulteriore 30 percento del capitale perduto.