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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca Francavilla Fontana

Rito abbreviato per il playboy omicida

FRANCAVILLA FONTANA - Sarà processato con rito abbreviato dal gup del tribunale di Bari il 44enne Francesco Alfonzetti, di Francavilla Fontana, accusato di aver ucciso l'ex fidanzata 25enne Eleonora Salomi, trovata morta il 17 gennaio del 2004 sotto un ponte della strada provinciale 236, nelle campagne di Bitritto (Bari).

FRANCAVILLA FONTANA - Sarà processato con rito abbreviato dal gup del tribunale di Bari il 44enne Francesco Alfonzetti, di Francavilla Fontana, accusato di aver ucciso l'ex fidanzata 25enne Eleonora Salomi, trovata morta il 17 gennaio del 2004 sotto un ponte della strada provinciale 236, nelle campagne di Bitritto (Bari).

L'uomo, un cacciatore di doti di Francavilla Fontana (Brindisi), era già stato condannato all'ergastolo in appello a Brindisi per l'omicidio della sua compagna, la cinquantenne tedesca Elizabeth Lansman, madre di Eleonora Salomi. L'imputato - secondo l'accusa - avrebbe ucciso le due donne (con le quali ha avuto relazioni parallele) per mettere le mani sulla loro ricca eredità.

Inizialmente le indagini accertarono che Salomi era morta per un colpo di pistola alla testa; segni di polvere da sparo furono trovati su un braccio. Era stato Alfonzetti a dare l'allarme, facendosi trovare seminudo accanto alla vettura col cadavere della ragazza a bordo. L'inchiesta fu archiviata per suicidio ma è stata riaperta dal pm Renato Nitti che ha ricevuto qualche mese addietro (sia dagli investigatori tedeschi sia dalle motivazioni della sentenza di condanna all'ergastolo di Alfonzetti) una serie di nuovi elementi in base ai quali ritiene che l'uomo abbia ,ucciso non solo la Lansman, ma anche la Salomi.

Alfonzetti (che è in carcere dal 19 gennaio 2004), secondo gli inquirenti avrebbe inscenato il suicidio della giovane Salomi sostenendo che la stessa era oppressa dal rimorso per l'uccisione della madre, avvenuta il 5 novembre 2001 nei pressi di Garmisch, stazione sciistica della Baviera. In realtà, secondo il pm Nitti, l'ex playboy di Francavilla Fontana avrebbe ucciso la 25enne per eliminare un testimone scomodo.

Il cadavere della Lansmann era stato abbandonato in una strada secondaria nei pressi della statale Brennero-Augsburg. Aveva addosso solo gli slip, e il volto era stato letteralmente scorticato per impedire l'identificazione. Ma l'assassino aveva sottovalutato gli investigatori tedeschi. Il 6 novembre 2001, quando il cadavere fu rinvenuto, il caso sembrava disperato, ma ad alcune decine di chilometri di distanza, a Mittenwall nei pressi del confine tra Baviera ed Austria, in una piazzola di sosta furono rinvenuti alcuni indumenti appallottolati in un sacchetto di plastica.

Due anni dopo, nel novembre 2003, la svolta. La pista conduce in Italia, perchè le scarpe portano il marchio di  Giada Gabrielli, e sono state realizzate ad Ancona; poi c'è una giacca di pelle confezionata nel Vicentino, a Trissino, e qui si riesce a stabilire che era stata acquistata con una carta di credito. L?ex marito della Lansman, un ingegnere di Mestre, collabora all'identificazione, ma anche Eleonora Salomi riconosce quei reperti: li indossava la madre. Ora si sa con certezza che il corpo ritrovato  nella stradina nel gelo dell'autunno bavarese era quello di Elisabet Lansman.

Ma chi l'ha uccisa? Inaspettatamente la seconda mossa del playboy assassino porta alla verità. La lettera rinvenuta accanto al corpo di Eleonora Salomi, nel Barese, in cui la giovane presunta suicida scrive di aver ucciso la madre perchè si era fatta bloccare alla frontiera con 400 milioni di lire di eredità, non è convincente. Poi, in un canale di scolo nei pressi del cavalcavia della Bari-Bitritto sempre in un sacchetto di plastica, i carabinieri trovano gli indumenti di Alfonzetti e una scaldacollo della vittima. C'è anche un biglietto per un volo Bari-Parigi acquistato il giorno prima dalla vittima in un'agenzia di Modugno. Strano, per una persona sull'orlo del suicidio.

Alfonzetti come pianificatore di delitti è un disastro. Il suo alibi per la notte precedente al delitto crolla miseramente quando, durante l'interrogatorio di quei suoi familiari abbandonati tanto spesso dal geometra playboy per correre dietro ad altre donne, un figlio ammette che il padre gli aveva chiesto di coprirlo per la notte tra il 16 ed il 17, lasciandogli il telefono cellulare ed un elenco di sms da spedire in giro per avvalorare la sua presenza in casa, a Francavilla. E' la fine.

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