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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Pescatori scomparsi in mare: rinvenuti due cadaveri in Albania

I corpi, ancora da identificare, si presume possano appartenere a Francesco De Biasi e Sante Lanzilotti, i due carovignesi che il 15 marzo partirono da Torre Santa Sabina a bordo di un natante

CAROVIGNO – Sono stati rinvenuti in Albania due cadaveri che si presume possano appartenere ai due carovignesi, il 48enne Francesco De Biasi e il 46enne Sante Lanzilotti, di cui non si hanno notizie dalla sera del 15 marzo, quando salparono da Torre Santa Sabina a bordo di un natante lungo 6,5 metri di colore bianco, con una striscia blu.

Le autorità albanesi si sono messe in contatto nella serata di ieri (6 aprile) con quelle italiane, che hanno informato i famigliari dei due. Il riconoscimento delle salme non è ancora stato effettuato. La vicenda è seguita dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni al comando del capitano Diego Ruocco. 

De Biasi, pescatore professionista che fino a un paio di anni fa era autorizzato a pescare nella riserva di Torre Guaceto, e Lanzilotti riferirono ai rispettivi famigliari che sarebbero usciti per una battuta di pesca. Intorno alle ore 15 del 16 marzo i parenti dei due attivarono le ricerche. Queste vennero interrotte dopo un paio di giorni. 

Del natante non è mai stata trovata alcuna traccia. L’auto di De Biasi, invece, si trovava nei pressi dell’ormeggio. Dai controlli sui tabulati telefonici effettuati dai carabinieri, non risultava alcuna attività sulle utenze di entrambi gli scomparsi, a partire dalla serata del 14 marzo. 

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