rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
settimana

Giovane scomparso da più di due giorni: corpo privo di vita ritrovato in mare

Intorno alle ore 11.30 di oggi il drammatico epilogo delle ricerche del 27enne Aris Barletta. La tragica scoperta fatta dai sommozzatori nei pressi dei Cantieri navali Balsano. Indagano i carabinieri

BRINDISI – Il corpo è stato trovato privo di vita, sul fondale. Intorno alle ore 11.30 di oggi (domenica 5 febbraio) è arrivato il drammatico epilogo delle ricerche di Aris Barletta, il ragazzo di 27 anni di cui da più di un paio di giorni non si avevano notizie. Il cadavere è stato individuato nel Seno di ponente del porto di Brindisi, fra i Cantieri navali Balsamo e la foce di Canale Cillarese, in prossimità di un ponticello per l’attraversamento pedonale. La tragica scoperta è stata fatta dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che fin dalle prime luci di oggi perlustravano con cura quell’area. Le operazioni di recupero della salma, già riaffidata ai familiari, sono partite immediatamente. 

Aris Barletta

Aris era stato visto per l’ultima volta proprio nella zona dei cantieri. Sono da appurare le circostanze in cui sia finito nelle acque gelide del porto. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Brindisi, che nella giornata di ieri hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere della zona.

I sommozzatori perlustrano il fondale: guarda il video

I genitori di Barletta avevano sporto denuncia di scomparsa la sera di venerdì (3 febbraio). A stretto giro si era attivato il piano provinciale di ricerca di persone scomparse coordinato dalla prefettura di Brindisi. Le acque del porto sono state monitorate dalle motovedette della Guardia Costiera della Capitaneria di porto e dai gommoni dei sommozzatori dei vigili del fuoco. In azione anche gli operatori polivalenti di salvataggio in acqua della Croce Rossa Italiana, figura inquadrata nei soccorsi speciali. 

Un operatore della Croce Rossa

Le ricerche hanno interessato tutto lo specchio d’acqua del porto interno. Per la mattinata odierna era atteso, da un’altra regione, l’arrivo di uno strumento che consente di scandagliare acque non molto profonde senza provocare la movimentazione della melma che ristagna sui fondali. Ma le ricerche sono state effettuate anche via terra, dove hanno operato i carabinieri della compagnia di Brindisi, con l’ausilio del comando della Guardia di Finanza, della sezione della Polizia stradale, del Servizio di protezione civile comunale e del coordinamento provinciale del volontari di Protezione civile. 

Gli operartori della Croce Rossa imnpegnati nelle ricerche

Nella giornata di ieri sono state acquisite le immagini riprese dalle telecamere della zona. Il sindaco Riccardo Rossi, tramite il proprio profilo Facebook istituzionale, aveva lanciato un appello alla cittadinanza.

Nel pomeriggio di oggi la Prefettura di Brindisi ha diramato un comunicato stampa in cui si legge: "Il piano provinciale speditivo di ricerca era stato attivato immediatamente dalla Prefettura di Brindisi, con il coinvolgimento della Polizia di Stato, dei comandi provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della sezione di Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto, del Servizio di protezione civile comunale, della Polizia Municipale, del Servizio 118, del Coordinamento provinciale dei Volontari di Protezione civile, nonché della Croce Rossa, cui va un particolare ringraziamento per il concorso assicurato e per l’impegno profuso". 

Le attività di ricerca, proseguite senza sosta anche nella notte, sono state effettuate sia via terra che nello specchio acqueo del porto interno; in quest’ultimo, sono state, tra l’altro, impegnate: squadre della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera con l’impiego di una motovedetta (Sar) con tre persone di equipaggio e 2 soccorritori Opsa della Croce Rossa Italiana e di un battello pneumatico con due persone di equipaggio; squadre della Guardia di Finanza con un battello per servizio operativo in uso alla Sezione Operativa Navale, mezzo adatto alla ricerca nelle acque portuali anche in caso di condizioni meteo marine avverse; squadre dei Vigili del Fuoco con moto barca e 3 unità di equipaggio specializzate per attività di soccorso pubblico in mare, tutte abilitate all’impiego di tecniche di Sar per il soccorso di superficie; 5 unità del nucleo “Sommozzatori di Bari”; un nucleo specialistico della squadra Sommozzatori dei Vigili del Fuoco del comando di Roma, dotati di strumentazione specifica operante con logica “Sonar” capace di svolgere ricerca di persone in totale assenza di visibilità. 

Articolo aggiornato alle 15:55 (comunicato Prefettura)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giovane scomparso da più di due giorni: corpo privo di vita ritrovato in mare

BrindisiReport è in caricamento