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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Appia

Rogo all'Alberghiero: "La situazione è grave, forse alcune aule agibili per giovedì"

I tecnici della Provincia sono al lavoro per rendere agibile entro la fine della settimana almeno una parte dell'istituto Alberghiero "Sandro Pertini", chiuso da ieri (13 aprile) a seguito di un incendio doloso appiccato alla centralina elettrica la notte fra domenica e lunedì. Stamani è stato effettuato un sopralluogo al quale hanno partecipato il dirigente della Provincia e il vicepreside

BRINDISI – I tecnici della Provincia sono al lavoro per rendere agibile entro la fine della settimana almeno una parte dell’istituto Alberghiero "Sandro Pertini", chiuso da ieri (13 aprile) a seguito di un incendio doloso appiccato alla centralina elettrica la notte fra domenica e lunedì. Stamani è stato effettuato un sopralluogo al quale hanno partecipato il dirigente dell’ufficio provinciale Patrimonio e tributi, Sergio Rini, e il vicepreside dell’istituto, Teodoro Bistanti.

“La situazione – dichiara Sergio Rini a BrindisiReport – è grave. Il danno arrecato alla struttura è particolarmente rilevante. Non esiste alcun tipo di possibilità di consentire l’alimentazione con estrema immediatezza. Stiamo lavorando da ieri. Speriamo di iniziare a dare energia a partire da domani, ma non so quando e in quante aule”. L’auspicio di Rini  è che a partire da giovedì (16 aprile) possa tornare agibile una parte delle aule. “Contiamo di ripristinare l’alimentazione – prosegue Rini – entro la fine della settimana. Fermo restando che si tratta di un intervento tampone, per consentire ai ragazzi di entrare nuovamente. Poi ci saranno lavori molto più consistenti da fare, per un importo di alcune decine di migliaia di euro”. Incendio all'Alnerghiero  5-3

I contatori dati alle fiamme si trovavano in un vano al pian terreno, sul retro dell’edificio. Un operatore scolastico si è accorto del rogo intorno alle ore 6,30 del mattino, al momento di aprire la scuola. Ma l’incendio, con ogni probabilità, andava avanti da ore. Le lingue di fuoco si sono propagate anche all’aula situata al piano superiore, dichiarata inagibile dai vigili del fuoco. In queste ore si sta lavorando per valutare la funzionalità delle linee dorsali dell’edificio, sulle quali si stanno effettuando delle verifiche. 

“Dopo quello che è accaduto – dichiara il rappresentante degli studenti, Federico Serio – il preside (Luigi Melpignano, ndr) e il vicepreside (Teodoro Bistanti, ndr) avevano pensato di anticipare a oggi l’assemblea di istituto che era prevista per il 20 aprile. Ma questo non è stato possibile. Nella giornata di ieri era stata avanzata anche l’ipotesi di entrare alle 8 e uscire alle 11. Ma si tratta di una soluzione che non convince gli studenti”. Il problema, infatti, non è solo la mancanza di energia elettrica.

“La scuola – spiega ancora Federico Serio – è inagibile. Ieri c’èra una puzza di bruciato fortissima, di cui si era impregnato anche il giubbotto”. L’Alberghiero, purtroppo, non è nuovo ad atti di vandalismo, furti ed effrazione. Anche altre scuole della provincia, del resto, sono del tutto indifese rispetto alle scorribande dei teppisti. “Nella nostra scuola – afferma Serio – queste cose sono quasi all’ordine del giorno. In alcune circostanze abbiamo trovato dei chewing gum nei lucchetti e abbiamo dovuto attendere l’arrivo dei pompieri per poter entrare. Io sono di Lecce. E a malincuore devo dire che lì il vissuto nelle scuole è diverso rispetto a Brindisi, dove purtroppo ci sono dei ragazzi dediti a queste fesserie”. Fra gli studenti dell’Alberghiero si tende a escludere che l’incendiario possa annidarsi fra di loro. “Secondo me – afferma Serio – è stata una bravata sfuggita di mano. Non penso che chi ha agito volesse arrecare un danno così grave all’edificio”.

Anche il vicepreside Teodoro Bistanti esclude categoricamente che possa essere stato uno studente a sradicare la grata di ferro che proteggeva la finestra in cui si trovavano i contatori, per poi cospargere il locale di liquido infiammabile e dare fuoco. “Questa – spiega Bistanti – non è opera di ragazzini. Ad agire sono stati degli adulti”. La speranza del vicepreside è che si possa tornare fra i banchi entro la fine della settimana. Di certo, la classe che utilizzava l’aula investita dall’incendio dovrà spostarsi altrove. “Ma questo – assicura Bistanti – non è un problema. Una soluzione la troveremo. Ci sono altre aule disponibili”.

Sul fronte investigativo, i carabinieri della compagnia di Brindisi al comando del capitano Luca Morrone hanno effettuato ulteriori rilievi in giornata. Gli elementi a loro disposizione sono scarsi. Non si può contare neanche sul supporto delle telecamere. L’ipotesi più accreditata, ad ogni modo, è quella di una demenziale bravata. Un gesto idiota che ha messo in ginocchio una scuola, pregiudicando il diritto allo studio di circa 1300 studenti.   

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