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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Csm: Vitali 'imputato' disponibile a passo indietro. Forza Italia lo esclude: "Si voti scheda bianca"

Scheda bianca per il Consiglio superiore della magistratura: è questa l'indicazione di voto giunta stamani ai parlamentari di Forza Italia che di fatto esclude dai giochi l'ex parlamentare e sottosegretario azzurro, Luigi Vitali.

ROMA - Scheda bianca per il Consiglio superiore della magistratura: è questa l’indicazione di voto giunta stamani ai parlamentari di Forza Italia che di fatto esclude dai giochi l’ex parlamentare e sottosegretario azzurro, Luigi Vitali. Lo stesso ex deputato di Francavilla Fontana, che ha sfiorato l’elezione come membro laico del Csm in prima battuta, in mattinata ha rilasciato dichiarazioni alle agenzie di stampa dicendosi “disposto a fare un passo indietro” con il placet di Silvio Berlusconi. Attendeva una convocazione a palazzo Grazioli ma lo ha anticipato il messaggino sui telefonini dei deputati, in vista delle votazioni di questo pomeriggio alle 16.15. E’ lo stesso metodo utilizzato nei giorni scorsi per dare indicazioni ai membri del Parlamento: fino a ieri mattina negli sms erano contenuti i nomi di Violante e Bruno per la Corte Costituzionale e proprio di Vitali per il Csm.

Dopo la fumata nera di ieri (16 settembre) era chiaro ormai che la questione Vitali fosse determinante per sciogliere il nodo Consulta: proprio su Vitali si era concentrato il malumore di diverse parti del Pd e forse anche di qualcuno di Fi per il suo coinvolgimento in due procedimenti giudiziari in cui è imputato per abuso d'ufficio e per falso ideologico, uno a Brindisi e uno a Napoli.

La sede del CsmSulla situazione di stallo venutasi a creare è intervenuto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Il succedersi senza risultati conclusivi delle votazioni del Parlamento in seduta comune per la elezione dei componenti laici del Csm e dei giudici della Corte Costituzionale destinati a succedere ai due che hanno completato il mandato, solleva gravi interrogativi. Che si siano verificati nel passato analoghi infelici precedenti, nulla toglie a tale gravita'". E' quanto si legge in una nota del Capo dello Stato: "Non so se tutti i partecipanti alle votazioni in corso abbiano chiara in modo particolare una importante questione su cui desidero richiamare la loro attenzione. Di recente - e specialmente nella discussione in Senato sul superamento del bicameralismo paritario - si è sollevato da varie parti politiche il tema di un elevamento dei quorum previsti dalla Costituzione del 1948 per l'elezione da parte dei parlamentari a determinati incarichi di rilevanza costituzionale. Si ritenne necessario l'elevamento di tali quorum dopo l'adozione - nel 1993 e nel 2005 - di leggi elettorali maggioritarie e in vista dell'adozione di una nuova (per il momento approvata solo in prima lettura dal Senato) anch'essa maggioritaria".

"Ma quorum elevati per tali operazioni elettorali in Parlamento - aggiunge il Capo dello Stato - implicano tassativamente convergenze sulle candidature e piena condivisione nell'espressione dei voti tra forze politiche diverse, di maggioranza e di minoranza. Ove vengano da parte di qualunque forza politica, o di singoli suoi rappresentanti in Parlamento, e finiscano per prevalere immotivate preclusioni nei confronti di candidature di altre forze politiche o la settaria pretesa di considerare idonei solo i candidati delle propria parte, il meccanismo si paralizza e lo stesso istituto di garanzia rappresentato dal sistema dei quorum qualificati si logora e può essere messo in discussione in senso opposto all'orientamento che ho prima richiamato. Si rifletta dunque bene anche su questo aspetto non secondario delle conseguenze del protrarsi di un complessivo nulla di fatto nelle votazioni in corso, che innanzitutto impedisce l'insediamento nel nuovo Csm”.

Camera dei deputatiDa parte di Forza Italia, riepilogando, sono già state diffuse le indicazioni di voto dopo il passo indietro deciso - d'accordo anche lo stesso interessato che ha dato la sua disponibilità a farsi da parte su richiesta del leader Berlusconi - sul nome di Luigi Vitali che tante divisioni e irritazioni ha determinato nelle votazioni precedenti, in particolare in casa Pd. La decisione della scheda bianca, spiegano fonti parlamentari Fi, va nel senso di dare un segnale della volontà di sbloccare una situazione di stallo che rischia a questo punto di intricarsi oltre l'accettabile, per la presenza di troppi fuochi incrociati. E di far ‘saltare’ anche i punti d'intesa faticosamente raggiunti. Per la scelta del sostituto però, proseguono le stesse fonti, è ancora troppo presto e si attendono indicazioni dai vertici.

Dal Pd non sono state diffuse le indicazioni di voto anche se dalle indicazioni raccolte sembrerebbero non esservi dubbi su Violante-Bruno alla Consulta. Per il Csm si potrebbe seguire lo stesso percorso di Fi, ovvero scheda bianca, oppure - suggeriscono altre voci - proseguire con alcuni tentativi alternativi già avviati ieri, con qualche decina di voti dem assegnati alla candidata Sel, Paola Balducci.

Aggiornamento: Luigi Vitali ha ufficializzato il ritiro della sua candidatura, in quota Forza Italia, per il Csm. Alla 'Dire', Vitali ha spiegato: "Ho parlato con il presidente Berlusconi, prima per telefono e poi di persona. Ho ringraziato il presidente per avermi designato al Csm e ringrazio il mio partito per avermi sostenuto nelle votazioni sin qui svolte. Ma preso atto che sul mio nome non si e' registrata la necessaria convergenza, per rispetto del parlamento e per facilitare lo sblocco di nomine importanti e attese da tempo, ho deciso di ritirare la mia candidatura".

La nota del senatore Fi Vittorio Zizza. 

"La scelta di Luigi Vitali di ritirare la sua candidatura a membro del Consiglio Superiore della Magistratura, da ancora una volta la dimostrazione di quanto sia una persona per bene e della sua serietà politica, ma soprattutto delle doti di fedeltà e coerenza che da sempre lo hanno contraddistinto in tutti questi anni nella sua carriera politica, non a caso. Il presidente Silvio Berlusconi aveva ben scelto nell'individuare nella sua persona la figura necessaria in un organo come il Csm. Caro Luigi, come senatore della Repubblica e come parlamentare della provincia di Brindisi di Forza Italia sono fiero della tua decisione, anteponendo lo spirito di squadra davanti ad obbiettivi personali come sempre hai fatto, tuo malgrado, e come la storia di tutti questi anni del nostro partito sei stato vittima di una giustizia ad orologeria che la tua storia non meritava. Il tuo gesto sia da esempio a tutti noi giovani parlamentari".

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