Liquami in strada da settimane al Sant'Angelo, residenti esasperati
Lo scorso 28 novembre si è rotta una tubatora in via Sardelli e da allora l'aqcqua putrida si riversa in strada, emanando un fetore insopportabile
BRINDISI – Da più di due settimane l’aria è irrespirabile in via Sardelli, una stradina parallela a via Sant’Angelo che sorge alle spalle del distributore di benzina Ip. Il fetore emanato dai liquami che fuoriescono quasi ininterrottamente da un tombino penetrano negli appartamenti circostanti, costringendo i residenti a starsene con le finestre sigillate. La rottura dell’impianto fognario risale allo scorso 28 novembre. Da allora non si è fatto assolutamente nulla per riparare il danno.
Eppure i cittadini non se ne sono stati con le mani in mano. Tutt’altro. “Siamo impelagati – dichiara un residente – in un estenuante scarica barile fra l’x Iacp (Istituto autonomo case popolari), il Comune di Brindisi e l’Acquedotto pugliese. Ognuno di questi enti rimpalla le responsabilità all’altro. Ma siamo noi cittadini a pagare le conseguenze di questo stucchevole tira e molla”.
Come emerge dalle foto a corredo dell’articolo, una pozza di acqua putrida si è formata sul basolato da cui si accede al complesso condominiale. L’area è invasa da scarafaggi e microrganismi nocivi per la salute di bambini e anziani già debilitati da patologie croniche. I residenti lanciano un appello disperato alle istituzioni. “Non potete lasciarci – afferma uno di essi – in queste condizioni. Bisogna partire immediatamente con i lavori”.