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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Ruba un iPad, ma il Gps lo tradisce

OSTUNI - Bisogna che se ne facciano una ragione i ladri d’oggi. Non è più come un tempo, quando bastava un colpo al finestrino e via con l’autoradio. Se un ragazzo oggi ha dimenticato il suo iPad sul sedile, ebbene il tablet è munito di sistema Gps che lo localizza in ogni dove.

OSTUNI - Bisogna che se ne facciano una ragione i ladri d’oggi. Non è più come un tempo, quando bastava un colpo al finestrino e via con l’autoradio. Se un ragazzo oggi ha dimenticato il suo iPad sul sedile, ebbene il tablet è munito di sistema Gps che lo localizza in ogni dove. E’ proprio così, con l’applicazione “trova il mio iPad” che un liceale 19 enne ha potuto seguire il suo dispositivo fino a condurre i poliziotti all’auto di colui che se n’era appropriato.

L’uomo, Oronzo Clarizia, 60 anni, di Ostuni è stato atteso al varco, condotto in commissariato e denunciato a piede libero. Non immaginava d’essere andato a pescare proprio l’iPad di un giovane mago della tecnologia, oltre che della matematica. G.C.M. ha 19 anni, frequenta il liceo classico “Calamo”, e ieri pomeriggio era con i suoi amici al bar H24, ritrovo della movida, per un caffè. E’ tempo di vacanza e i ragazzi sono tutti a spasso.

Appena tornato all’auto, parcheggiata lì davanti, si è accorto che il finestrino era stato mandato in frantumi. Era accaduto a un altro coetaneo, qualche giorno fa. Sempre nella stessa zona, nei pressi del punto Snai che è piuttosto frequentato. Il 19enne ha subito attivato, tramite l’iPhone la applicazione che attiva la ricerca dell’altro strumento informatico a cui viene così associato, una volta effettuata la registrazione. In soldoni funziona più o meno in questo modo: dal telefonino parte un segnale che rintraccia attraverso il satellite il tablet, ovunque sia finito. Anche in capo al mondo.

L’iPad si trovava in via Bovio, a valle della salita di Sant’Antonio. Da quelle parti abita Clarizia che, non potendo immaginare di stare a guerreggiare con sistemi d’ultimissima generazione, aveva soltanto badato a nascondere il maltolto sotto il sedile della sua Punto grigia. Insieme a un gruppetto di amici il 19enne derubato presidiava la zona. Sapeva che il suo iPad era lì, nei paraggi. I poliziotti hanno così identificato i proprietari delle autovetture parcheggiate mentre i ragazzi si occupavano di tenere d’occhio il segnale Gps. Una volta individuato il possibile autore del furto, gli agenti hanno atteso che raggiungesse la propria vettura e lo hanno bloccato prima che vi potesse salire.

All’interno della Punto, effettivamente, c’era l’iPad del 19enne subito restituito al legittimo proprietario. Clarizia ha cercato di giustificarsi, ha detto di avere trovato il tablet per terra ad un semaforo. Ma la polizia aveva nel frattempo acquisito anche immagini che incastravano senza ombra di dubbio il personaggio. Oronzo Clarizia stava per partire per Bari. L’iPad avrebbe certamente continuato a inviare il segnale satellitare, ma il recupero sarebbe stato più complicato.

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