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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rubano l’oro. Poi tentano di venderlo

FASANO – Anziché pagarsi ad ora, si pagava ad oro. Fine delle pulizie per la colf Isabella Laneve, 41anni di Montalbano, e del suo convivente Massimiliano Medico, 42enne brindisino domiciliato nella frazione fasanese, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Le avrebbe ripulito a dovere, l’appartamento di una 57enne di Pezze di Greco, soprattutto di gioielli, lui prendeva la refurtiva e la piazzava nei vari compro oro del fasanese.

FASANO – Anziché pagarsi ad ora, si pagava ad oro. Fine delle pulizie per la colf Isabella Laneve, 41anni di Montalbano, e del suo convivente Massimiliano Medico, 42enne brindisino domiciliato nella frazione fasanese, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Le avrebbe ripulito a dovere, l’appartamento di una 57enne di Pezze di Greco, soprattutto di gioielli, lui prendeva la refurtiva e la piazzava nei vari compro oro del fasanese.

Il gioco sembrava filare liscio, fino a quando la datrice di lavoro non si è accorta dell’ammanco oltre che di danaro anche di ori e gioielli chiamando in causa i carabinieri della frazione di Montalbano, i quali con i colleghi della compagnia di Fasano – coordinati dal capitano Gianluca Sirsi – hanno svelato l’arcano risalendo alla coppia: entrambi sono stati arrestati perché ritenuti responsabili rispettivamente di furto aggravato continuato e ricettazione continuata, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, su richiesta del pm Giuseppe De Nozza.

Le indagini condotte dai militari, scaturiscono  dalla denuncia di furto in abitazione subito il 2 marzo scorso. Dal sopralluogo emergeva che nella casa non c’erano segni di effrazione e tutto era in ordine pertanto, i sospetti ricadevano sulla donna delle pulizie.

Il giorno dopo Isabella Laneve in seguito ad una perquisizione, veniva trovata in possesso di alcuni monili, parte di quelli sottratti, del valore di alcune centinaia di euro, riconosciuti come propri dalla derubata.

La 41enne veniva così denunciata a piede libero. Gli investigatori, però, non paghi dell’esito dell’indagine, hanno effettuato una serie di accertamenti e ricognizioni finalizzati a rinvenire il resto della refurtiva e, ben presto, presso i vari “compro oro” disseminati sul territorio, scoprivano che il convivente della donna, Massimiliano Medico, aveva ripetutamente ceduto oro in cambio di danaro. Anche questi monili, recuperati dai militari, venivano riconosciuti dalla denunciante come propri.

Da qui la denuncia dei due all’autorità giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative, ha emesso l’ordine di arresto eseguito nella mattinata odierna a carico dei due conviventi che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. L’oro recuperato, stimato per circa 5.000 euro, ma con valore affettivo ben più elevato, è stato riconsegnato alla legittima proprietaria.

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